ISBN | 978-88-3613-206-5 |
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Numero in collana | 15 |
Sottocategoria | Storia contemporanea |
Collana | Ventunesimo Secolo. Studi e ricerche sull'età contemporanea / ISSN 2724-4962 |
Autore | Fabio Fabbri |
Pagine | XIV-178 |
Anno | 2021 |
In ristampa | No |
I Profili qui pubblicati, pur collocati in epoche diverse, sono di estrema attualità, tutti animati nel fondo dalle grandi questioni che hanno attraversato la storia del Novecento. Sono tutti temi che risultano ancora presenti nel dibattito contemporaneo. Sono nell’ordine: la condizione dei partiti operai di fronte alla guerra, di cui è testimonianza la riflessione e l’azione di Giacinto Menotti Serrati (1872-1926), popolare direttore dell’“Avanti” dalla guerra all’avvento del fascismo; il confronto – e la resa dei conti – tra il pensiero idealista e il marxismo, attraverso la riflessione di Benedetto Croce (1866-1952); la mediazione, difficile e contraddittoria, tra il regime fascista e la pedagogia liberale nella documentata biografia di Maria Montessori (1870-1952), forse, dopo Marconi, il personaggio italiano più noto al mondo; la battaglia, gli scontri e le sconfitte culturali dell’antifascismo militante attraverso la testimonianza del percorso universitario di Sandro Pertini (1896-1990); il senso dell’impegno comunista nella professione dello storico, sempre rivendicato da Luigi Cortesi (1919-2009), docente universitario e intellettuale impegnato. Completano il quadro due personalità, il cui profilo naviga tra storia e geografia, fortemente intriso di problematiche e riflessioni che attraversarono il Novecento, l’uno all’inizio, l’altro nella seconda metà. Il primo è l’ingegnere Paolo Orlando (1858-1943), della illustre famiglia degli omonimi Cantieri Navali di Livorno, che progettò la trasformazione di Roma in «vera e propria» città marittima, grazie alla realizzazione di un canale che avrebbe collegato il porto di Ostia a una darsena antistante la basilica di S. Paolo, e cambiato il profilo economico della Capitale. L’altro è Paolo Fabbri (1936-2010), geologo, studioso e docente di geografia umana, tra i massimi esperti di erosione marina, che alla passione per il territorio unì quella per la storia e le vicende di Ravenna, una città simbolo esemplare d'una fusione interdisciplinare di ricerche e riflessioni sul campo.
Fabio Fabbri, già professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università Roma Tre, è autore di numerosi saggi sulla storia del socialismo italiano, sulla cooperazione e sulle origini del fascismo. Ha curato un volume su Il movimento cooperativo nella storia d’Italia (Milano, Feltrinelli, 1979, pp. 1087) e ha pubblicato, per la collana del CIRIEC, Da birocciai a imprenditori. Una strada lunga 80 anni: 1912-1992 (Milano, Angeli, 1994, pp. 950). Nel 2009 è apparso Le origini della guerra civile. L’Italia dalla Grande Guerra al fascismo.1918-1921 (Torino, Utet, pp. 715) e nel 2011 L’Italia cooperativa. 1861-2011. Centocinquant’anni di storia e di memoria, Roma, Ediesse, pp. 547. Ha curato l’Introduzione all’edizione critica della tesi di laurea di S. Pertini, La cooperazione, Genova, AMES, 2013. Per le edizioni Castelvecchi ha diretto l’opera Storia del Lavoro in Italia, in 6 volumi (2015-2018) e ha curato Maria Montessori e la società del suo tempo (2020).