Saggi filosofici

Sku
978-88-3613-171-6-1
20,00 €
Curatore: Andrea Ragusa
Autore: Antero de Quental
Isbn: 978-88-3613-171-6
Collana: Biblioteca Mediterranea Testi / ISSN 2612-341X
Saggi filosofici
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-171-6
Numero in collana15
CollanaBiblioteca Mediterranea Testi / ISSN 2612-341X
AutoreAntero de Quental
CuratoreAndrea Ragusa
PagineLVIII-278
Anno2021
In ristampaNo
DescrizioneSaggi filosofici
La filosofia è eterna come il pensiero umano: e, poiché ugualmente eterna, è parimenti instabile e fluttuante, suscettibile di progresso e soggetta al regresso, sviluppandosi, come tutte le cose vive, lungo una linea sinuosa e complicata, che rappresenta, al tempo stesso, la direttrice della forza intima iniziale e l’azione più o meno perturbativa delle forze concomitanti che ne condizionano l’espansione. È sempre uguale a se stessa, in fondo: ma in un fondo celato, inconscio e quasi impenetrabile, è continuamente diversa da se stessa nelle proprie manifestazioni, nelle affermazioni coscienti e sistematiche del misterioso principio ideale che si sforza di esprimere e che, a ogni tentativo di espressione definita, nasconde quasi quanto rivela. (da Tendenze generali della filosofia nella seconda metà del XIX secolo)
Antero de Quental (1842-1891) fu poeta, pensatore e attivista politico. Dopo aver ricevuto i primi rudimenti scolastici a Ponta Delgada (Azzorre), continua gli studi a Lisbona e poi a Coimbra, dove frequenta la Facoltà di Legge. È in questo periodo che pubblica i suoi primi libri di poesia: Sonetos de Antero (1861) e Odes Modernas (1865). Quest’ultima raccolta contribuisce all’esacerbarsi della polemica letteraria poi divenuta celebre come “Questione di Coimbra”, in cui si contrapponevano il canone cosiddetto lirico-romantico e la nuova generazione della poesia “sociale”. Nel 1870 comincia a formarsi a Lisbona il gruppo del cosiddetto “Cenacolo”, di cui fecero parte, tra gli altri, anche Eça de Queirós, Oliveira Martins e Teófilo Braga. Molti di coloro che parteciparono a queste riunioni contribuiranno poi alla realizzazione delle “Conferenze democratiche” del 1871. Nel 1872 pubblica Primaveras Românticas, una raccolta di versi giovanili, mentre cresce costantemente l’impegno politico, sia tramite la diffusione del pensiero socialista mediante opuscoli e interventi su riviste e giornali, sia attraverso il contributo alla realizzazione di una delegazione portoghese dell’Internazionale. Tormentato da uno stato di salute instabile, nel 1882 si ritira nella piccola cittadina costiera di Vila do Conde, dove resterà quasi dieci anni, dando alla luce alcune delle sue opere più importanti, sia in poesia che in prosa: tra queste, l’edizione definitiva dei suoi sonetti (Sonetos Completos) e Tendenze generali della filosofia nella seconda metà del XIX secolo. Morì a Ponta Delgada nel 1891.