«Spento era il gran Bembo»

Sku
978-88-3613-141-9
40,00 €
Metrica e sintassi nei lirici veneziani del secondo Cinquecento,
Autore: Jacopo Galavotti
Isbn: 978-88-3613-141-9
Collana: In forma di parola / ISSN 2611-6014
Quick Overview
Metrica e sintassi nei lirici veneziani del secondo Cinquecento,
«Spento era il gran Bembo»
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-141-9
Numero in collana21
CollanaIn forma di parola / ISSN 2611-6014
AutoreJacopo Galavotti
PagineX-438
Anno2021
In ristampa
Descrizione«Spento era il gran Bembo»
Alla morte di Pietro Bembo, nel 1547, il petrarchismo domina solidamente la produzione lirica italiana. Ma quel panorama di così lampante uniformità di scelte linguistiche, formali e tematiche appare, a uno sguardo più ravvicinato, disomogeneo, sfrangiato, plurale. Alla luce di questa dialettica tra ripetizione e innovazione, ossequio e tradimento, questo studio si concentra sulla poesia di sette autori attivi in area veneziana nel secondo Cinquecento (Girolamo Molin, Domenico Venier — suo il verso che dà il titolo al libro — Giacomo Zane, Gabriele Fiamma, Celio Magno, Orsatto Giustinian, Luigi Groto), indagandone in modo sistematico il trattamento sintattico delle forme metriche, con un metodo d’analisi, sperimentato in numerosi studi recenti di stilistica, che ambisce a individuare con chiarezza — da questo privilegiato punto d’osservazione — il rapporto tra contemporanei e con la tradizione, anche attraverso confronti quantitativi che trovano una particolare motivazione nella natura relazionale del petrarchismo come fenomeno sociale oltre che letterario.
Jacopo Galavotti è nato a Rimini nel 1989. Dopo la laurea in Filologia Moderna a Padova, ha conseguito il dottorato all’Università di Verona, dove attualmente collabora come assegnista di ricerca a un progetto PRIN su Ippolito Nievo e la cultura letteraria del Risorgimento. Si è occupato principalmente dello studio metrico, linguistico e stilistico di autori del Cinquecento e del Novecento, con particolare attenzione a Umberto Saba, sul quale ha curato, insieme ad Antonio Girardi e Arnaldo Soldani, la raccolta di saggi L’ultimo Umberto Saba: poesie e prose (2019), e a Cosimo Ortesta, al quale ha dedicato la monografia, scritta insieme a Giacomo Morbiato, Una sola digressione ininterrotta. Cosimo Ortesta poeta e traduttore (2021). Suoi saggi sono comparsi su «Italique», «Oblio», «StEFI», «Stilistica e metrica italiana», «Studi italiani», «Studi linguistici italiani». Collabora col magazine online «Lingua italiana» di Treccani.