Sulla lealtà (or. 73)

Sku
978-88-6274-980-0
18,00 €
Curatore: Elisabetta Berardi
Autore: Dione di Prusa
Isbn: 978-88-6274-980-0
Collana: Millennium / ISSN 2037-979X
Sulla lealtà (or. 73)
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-980-0
Numero in collana10
CollanaMillennium / ISSN 2037-979X
AutoreDione di Prusa
CuratoreElisabetta Berardi
PagineIV-128
Anno2019
In ristampa
DescrizioneSulla lealtà (or. 73)
Conviene a un uomo di alto profilo impegnarsi in politica nella propria città? Ne riceve qualche vantaggio? O perde invece pace e patrimonio? E se finisce poi trascinato in tribunale dai propri amministrati? A queste domande, di stringente attualità per sé e per un pubblico civico greco di età imperiale, Dione di Prusa (I-II d.C.) cerca di rispondere con il discorso Sulla lealtà (or. 73). In un testo di breve respiro ma di ampi orizzonti, retoricamente molto curato, di cui si presenta qui la prima traduzione commentata in lingua italiana, Dione offre ai suoi ascoltatori una riflessione sul tema della scelta di vita. Sulla lealtà, richiamandosi all’antica sapienza dell’Antiope di Euripide e del Gorgia di Platone, propone una nuova risposta al dibattito: accettare un impegno attivo al servizio dei concittadini porta con sé danni sicuri, ma è una forma di filosofia militante a cui un aner pistos, un uomo «leale», non può in coscienza sottrarsi.
Elisabetta Berardi è professoressa associata di Lingua e letteratura greca presso l’Università di Torino. Si occupa di prosatori greci di età imperiale, in particolare di Elio Aristide (epitaphios logos, innologia, melete); dell’eredità platonica in Dione di Prusa e in Plutarco (in riferimento al Gorgia e al Fedro); dell’influenza della diatriba cinico-stoica in Dione; di atticismo e lessici; di didattica della lingua greca e di storia della didattica. Ha pubblicato un’edizione di due discorsi funebri di Elio Aristide (in questa collana, 2006) e numerosi saggi su Dione e i discorsi Sulla regalità; sulle influenze demosteniche e pindariche e sul ruolo della archaia e della nea nell’opera e nella lingua di Aristide; sulle riprese euripidee in Platone.