Sulle le tracce delle prime indipetae

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978-88-3613-352-9
18,00 €

Le richieste di missioni al tempo di Laìnez, Borgia, Mercuriano


Autore: Irene Gaddo
Isbn: 978-88-3613-352-9
Collana: Biblioteca di studi storico-religiosi / ISSN 2279-5480
Quick Overview

Le richieste di missioni al tempo di Laìnez, Borgia, Mercuriano

Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-352-9
Numero in collana16
SottocategoriaStoria delle religioni
CollanaBiblioteca di studi storico-religiosi / ISSN 2279-5480
AutoreIrene Gaddo
PagineXXII-86
Anno2023
In ristampaNo

La pratica di scrivere lettere di candidatura alle missioni extra-europee, le cosiddette litterae indipetae, maturò nei primi decenni di vita della Compagnia di Gesù, passando dall’essere una consuetudine, diffusa ma poco formalizzata, a consolidarsi come prassi dotata di una struttura e una forma stabile. Documenti stratificati, dal duplice statuto pubblico e privato, tali lettere rappresentavano un punto di contatto tra la coscienza individuale e l’istituzione, scaturendo da modalità che mettevano in gioco componenti essenziali del modo di pensare tipico di Ignazio di Loyola e condiviso dai suoi figli spirituali.
Sui più antichi esemplari di litterae indipetae finora rintracciati si focalizza il presente volume, ripercorrendo i contesti, le carriere e le aspettative di quanti presero la penna per manifestare il proprio “desiderio delle Indie”. Lungo un arco cronologico di oltre vent’anni (dal primo testo del 1557 a quelli del 1580), l’analisi delle prime indipetae consente di rintracciare le iniziali forme retoriche e letterarie, le modalità in cui i candidati descrivevano se stessi, i rapporti con i superiori, individuando temi ricorrenti o nuovi. Tutto ciò sullo sfondo dell’eccezionale espansione della Societas Iesu e delle questioni più urgenti emerse dopo la morte del fondatore sotto i generalati di Laínez, Borgia, Mercuriano. Oltre ad aprire squarci sul complesso mondo interiore di aspirazioni e disposizioni dei singoli autori, declinate all’interno dello specifico orizzonte identitario gesuitico, le indipetae si mostrano un sismografo assai sensibile alle tendenze, ai dibattiti e alle tensioni della Compagnia, riverberandone sommovimenti e oscillazioni.

Irene Gaddo è ricercatrice in Storia Moderna presso l’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro (UPO), Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica (DISSTE).
Lavora su temi di storia della storiografia, sui rapporti tra religione e poteri civili, sulle missioni gesuitiche nella prima modernità e sulla storia dell’utopia. Tra le sue pubblicazioni: Secolarizzazione e modernità. Un quadro storico (co-autore E. Tortarolo) (Carocci, 2017); Conflitti e controversie in terra di missione. Carlo Giovanni Turcotti in Cina tra Sei e Settecento (Gallo edizioni, 2018); Vocazione e identità gesuitica in Giovanni Antonio Valtrino (1556-1601) (Padova University Press, 2019); Il Libro di rivelazioni di Francesco Negri (Edizioni dell’Orso, 2021); Utopia e religione. Figure, temi, percorsi, a cura di I. Gaddo e G. Mongini (Edizioni dell’Orso, 2021).