Tornando a Bandello

Sku
978-88-3613-016-0
18,00 €
Il "libro", le lettere, il racconto
Autore: Maria Antonietta Cortini
Isbn: 978-88-3613-016-0
Collana: Contributi e proposte ISSN 1720-4992
Quick Overview
Il "libro", le lettere, il racconto
Tornando a Bandello
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-016-0
Numero in collana114
CollanaContributi e proposte ISSN 1720-4992
AutoreMaria Antonietta Cortini
PagineII-190
Anno2020
In ristampa
DescrizioneTornando a Bandello
Gli studi bandelliani degli ultimi quarant’anni mostrano una mappatura completa delle questioni pertinenti l’autore e il narratore, la raccolta e il racconto; e non solo di quelle ormai risolte con ampio consenso scientifico, ma di quelle ancora, e irrimediabilmente, pendenti nonostante l’acribia dell’indagine filologica, critica, erudita. Delle une e delle altre questo ritorno a Bandello riprende il filo solo di sbieco, da una prospettiva meno consueta, assumendo i paratesti editoriali (dell’autore e dello stampatore) e soprattutto quelli letterari (le dedicatorie delle novelle) come vie di accesso non a temi ma a tempi, categorie della temporalità diverse e intrecciate. Ci sono i tempi della princeps, nella storia del genere novellistico e nell’età della censura; i tempi della progettazione del libro e del suo allestimento per la stampa; i tempi della riflessione di Bandello sulla propria poetica, e polemica, linguistico-letteraria. E c’è, soprattutto, un modo nuovo di trattare in prosa il sentimento del tempo, con effetti multiprospettici che inducono un anomalo principio d’ordine in una raccolta che si dice senza «ordine veruno». Questo sguardo obliquo, trasversale, sulle questioni in campo si lega a un approccio al testo diretto, analitico fino alla microscopia, che non solo permette di cogliere la cifra peculiare di certi racconti di Bandello, ma invita a diffidare quanto basta di certe sue dichiarazioni programmatiche, o degli stereotipi a cui le affida. In un senso un po’ diverso da quello che cent’anni orsono gli dava Letterio Di Francia, «non c’è, crediamo, nella storia della novellistica italiana, uno scrittore che, come il frate domenicano, abbia tanto mentito»; e questo saggio, che racconta la complessità del suo novellare rivolgendosi a chi ha letto le Novelle o non le ha lette ancora, non va «alla scoperta del vero Bandello», semmai alla sua ricerca.
Maria Antonietta Cortini (Cagliari, 1945) ha insegnato Letteratura italiana nell’Università di Cagliari. Gli esiti a stampa dei molti studi sulla narrativa che hanno caratterizzato la sua ricerca segnano, progressivamente, un percorso a ritroso nei secoli: dal Nievo delle “rusticali” e delle Confessioni d’un italiano (L’autore, il narratore, l’eroe, 1983), alle forme del racconto secentesco (Girolamo Brusoni. Il romanzo della retorica, 1989; M. A. Cortini-L. Mulas, Selva di vario narrare. Schede per lo studio della narrazione breve nel Seicento, 2000), fino ai più tardi contributi bandelliani usciti in riviste o volumi miscellanei: alcuni trovano ora, in questa monografia, la loro naturale destinazione. Sempre in ambito cinquecentesco ha condotto un’analisi del Galateo di Della Casa che si misura con la dibattuta questione filologica del testo e delle sue edizioni critiche (“Et in udendo il silentio”, 2004).