Torquato Tasso: il "filosofo cortigiano" e il poeta senza confini

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978-88-6274-750-9
26,00 €
Autore: Elisabetta Selmi
Isbn: 978-88-6274-750-9
Collana: Manierismo e Barocco / ISSN 1724-8558
Quick Overview
Torquato Tasso: il "filosofo cortigiano" e il poeta senza confini
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-750-9
Numero in collana21
CollanaManierismo e Barocco / ISSN 1724-8558
AutoreElisabetta Selmi
Pagine228
Anno2017
In ristampa
DescrizioneTorquato Tasso: il "filosofo cortigiano" e il poeta senza confini
Il volume si muove, in un concertato di voci e di testi, su un duplice orizzonte: quello della costruzione del mito del Tasso «filosofo mezzano», fra le aride «definizioni de’ loici» e il sapere superstizioso della doxa popolare, ‘malinconico’, ‘maieutico’ dialogista, moderno artifex di una cultura per «gli uomini civili» e abile discettatore nel ’banchetto della dottrina e della scienza’ della ‘letteratura cortigiana’ tardocinquecentesca; e quello del mito sempre attuale, della memoria della tradizione, della ricezione e dei riadattamenti dell’opera poetica tassiana nella fortuna del Seicento e del primo Settecento. L’ampia rivisitazione critica dell’ultimo trentennio di studi sui riti intellettuali, sui modelli della socialità letteraria e della ‘enciclopedia dei saperi’ con cui si plasma e in cui si cimenta l’«arringo del ragionare» cortigiano e il recupero di un significato e di una progettualità autonomi per l’erudizione della ‘dialogistica’ tassiana, non solo sussidiari all’officina della produzione creativa ma piuttosto ad essa intrecciati a filo doppio nell’inquieta ricerca di una totalità del ‘letterato-filosofo’, motivano la scrittura, gli attraversamenti e gli affondi critici dei primi capitoli del libro; dedicati a temi, come il fato, la fortuna, l’amore, l’arte e la prudenza, che rappresentano i nuclei concettuali dirimenti del dibattito ideologico e della trattistica di «Corte» dell’«autunno» del Rinascimento, oltre che le ossessioni reiterate dei fantasmi letterari del Tasso. La seconda sezione del libro, a partire dalla rilettura dei caratteri di maggiore modernità dell’epica e della tragedia tassiane, s’interroga sui processi e le modalità di assimilazione della poetica ‘eroica’ e drammatica dell’autore in alcuni percorsi meno noti (la scrittura poematica sacra seicentesca e le fabulae teatrali di ambientazione nordica), attivati da una memoria letteraria che fra riprese, riscritture e soprattutto tradimenti della complessa progettualità dei modelli del Tasso ne alimenta e ne consacra tuttavia l’immagine di un grande ‘classico’.
Elisabetta Selmi insegna Letteratura Italiana presso il Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell’Università di Padova. Nei suoi indirizzi di ricerca si è dedicata in prevalenza ad autori e opere della letteratura e del teatro del Cinquecento, del Seicento, del primo Settecento (Telesio, Guarini, Tasso, Casoni, Imperiali, Tassoni, Apostolo Zeno e Metastasio), con escursioni nell’Ottocento (Foscolo, il teatro del «Conciliatore», Fogazzaro). Ha curato varie edizioni di testi: L’Estratto dell’Arte poetica di Aristotile di Metastasio (1998); Il Pastor Fido di Guarini (1999): La magia d’amore di Guido Casoni (2002); il Theoandrothanatos di Francesco Conti (2002); La Scacheide di Gregorio Ducchi (2007). Ha pubblicato diverse monografie (in particolare si ricorda ‘Classici’ e ‘Moderni’ nell’officina del Pastor Fido, 2001) e curato miscellanee di saggi sulla letteratura religiosa (in collaborazione con Erminia Ardissino: Poesia e Retorica del Sacro fra Cinquecento e Seicento, 2008 e Visibile Teologia. Il libro figurato in Italia fra Cinqucento e Seicento, 2012) e sulla ricezione degli scritti di Erasmo nella letteratura eterodossa italiana (Enchiridion, il Funus, il De copia). Ultimo in ordine di tempo il volume miscellaneo internazionale in cui pubblica i suoi studi più recenti su Fogazzaro e il ‘modernismo’ (The poetics of Decadence in fin-de-siècle Italy, Peter Lang 2017). Si è inoltre dedicata alla letteratura femminile, con tre volumi sulle scrittrici lombarde di antico regime.