ISBN | 978-88-3613-466-3 |
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Numero in collana | 14 |
Sottocategoria | Storia moderna |
Collana | Forme e percorsi della storia / ISSN 2612-5587 |
Autore | Anonimo |
Curatore | Luca Addante |
Pagine | CCL-194 |
Anno | 2024 |
In ristampa | No |
Il Trattato della politica che qui si presenta per la prima volta è un testo anonimo del 1648 che, negli anni tumultuosi delle rivoluzioni che scossero l’Europa a metà Seicento (dalla Catalogna a Napoli, dal Portogallo all’Inghilterra, alla Fronda in Francia), si schiera con decisione per i rivoluzionari, in una critica serrata non solo all’assolutismo ma anche al sistema monarchico in sé e per sé. Un testo sorprendente, esemplare delle contraddizioni ma anche delle spinte libertarie della cultura politica barocca.
Luca Addante è professore di Storia moderna all’Università di Torino e membre associé dell’Institut d’histoire moderne et contemporaine (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, École Normale Supérieure, CNRS); ha svolto inoltre attività di ricerca all’École des hautes études en sciences sociales, sempre a Parigi. Tra i suoi libri Eretici e libertini nel Cinquecento Italiano (2010, premio Federico Chabod dell’Accademia dei Lincei), Tommaso Campanella. Il filosofo interpretato, immaginato, falsato (2018, tradotto in francese per Classiques Garnier), I cannibali dei Borbone. Antropofagia e politica nell’Europa moderna (2021) e Le Colonne della Democrazia. Giacobinismo e società segrete alle radici del Risorgimento (2024), tutti editi per Laterza.