Tùcca culùr, Tocca color
ISBN | 978-88-3613-051-1 |
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Numero in collana | 97 |
Collana | Strenne e guide |
Autore | Maria Rosa Caire |
Pagine | 128 |
Anno | 2020 |
In ristampa | No |
Descrizione | Tùcca culùr, Tocca color |
“A Fubine, con le spalle al mondo, nel silenzio lo spazio si dà alla visione. Con tempo lento lo sguardo abbraccia la vita, trafitta di luce e di bellezza: l’impronta dell’invisibile è impressa nel cuore”. “Vivere l’habitare attraverso comportamenti, usi e costumi condivisi. Il presente nel lavoro, come traccia di sé lasciata nella coltivazione delle zolle, generatrici di vita e di storia (...). Il futuro nella relazione, come conservazione e rispetto della casa comune, la terra con il suo Creato. Indietro nel tempo e nello spazio, verso il cuore del mondo, inciampando nel tessuto tramato dalle linee delle radici impegnate alla incessante penetrazione nella vita”. “(...) E così come il contadino, scavando con laborioso impegno nella terra, trova la ragion d’essere della sua più vera identità, la Caire scava nei suoi ricordi, e lo fa senza abbandoni sentimentali o fronzoli liricheggianti, semmai con sobrie, lucide e delicate tramature affettive, sempre riconducendo i bagliori memoriali ad un disegno coerente: di ferma testimonianza di una personale maturazione morale e spirituale. Sicché questo scritto potrebbe non indebitamente essere letto come un romanzo autobiografico di formazione: quella dell’approdo ad una visione della vita che, nel mondo morale dell’Autrice, assume un valore esemplarmente pedagogico (...)”. (dalla Prefazione di Gian Luigi Ferraris)
Maria Rosa Caire è nata alla cascina Bersana di Fubine, il paese che da sempre è la fonte delle memorie e delle suggestioni figurative che viene annotando. Nel percorso della sua vita si intrecciano gli studi superiori, il lavoro di insegnante, la cura della famiglia, la passione per la storia dell’arte e la dinamica creativa. All’Accademia Albertina di Torino ha approfondito lo studio del disegno e delle tecniche calcografiche, come pure lo studio storico-contemporaneo dell’arte attraverso i percorsi espositivi. È socio fondatore della Fraternità Francescana e Cooperativa Sociale Frate Jacopa che, attraverso la rivista Il Cantico, diffonde lo spirito di San Francesco, operando per la cura e lo sviluppo del Creato, dell’umano e del bene comune. Da molti anni svolge opera di volontariato con i giovani de La Vita Nuova (Cad gestito dalla cooperativa Valdocco), collaborando allo sviluppo di percorsi di autonomia, di studio e di crescita delle potenzialità di ognuno, di creatività e di espressione estetica come manifestazione e canalizzazione delle emozioni.