Tutto sto cinema
ISBN | 978-88-3613-022-1 |
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Numero in collana | 115 |
Collana | Contributi e proposte ISSN 1720-4992 |
Autore | Flavio Tuliozi |
Pagine | 468 |
Anno | 2020 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | Tutto sto cinema |
Gadda al cinema è stato uno spettatore neghittoso e un critico brillantemente idiosincratico, nel cinema è stato un autore eccentrico, scrupoloso e travolgente, per il cinema è stato un’occasione quasi del tutto mancata, con il cinema un compagno di viaggio in apparenza noncurante. Questo libro è la cronaca di una indagine indiziaria sulle tracce di un aspetto “minore” nella biografia e nella produzione dello scrittore milanese. Eppure il libro dimostra che è esistito un Gadda recensore penetrante, ma anche personaggio talentuoso, attore geniale e quotidiano della propria leggendaria aneddotica; un Gadda soggettista zelante, sceneggiatore erudito; un Gadda, soprattutto, filologo precoce nell’uso, elaborazione e deformazione del vocabolario nuovo nato da una tecnica che ha rivoluzionato e poi dominato in modo tirannico le forme dell’immaginario nel secolo scorso.
L’Autore è nato a Valeggio sul Mincio nel 1956. Ha vissuto l’infanzia a Bolzano, confortato dalle montagne, e l’adolescenza a Modena, depresso dalla pianura. Abita da quarantacinque anni a Firenze. Ha compiuto qui i suoi studi, ma anche a Roma e Bologna. La dedizione al cinema è remota, resa adulta dall’ammaestramento di Guido Fink, quella a Carlo Emilio Gadda più recente, divenuta pragmatica nella collaborazione al Commento basiliense del Pasticciaccio.