Utopie e comunità religiose tra età moderna e contemporanea

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978-88-3613-155-6
16,00 €
Curatore: Guido Mongini
Isbn: 978-88-3613-155-6
Collana: Biblioteca di studi storico-religiosi / ISSN 2279-5480
Utopie e comunità religiose tra età moderna e contemporanea
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-155-6
Numero in collana12
CollanaBiblioteca di studi storico-religiosi / ISSN 2279-5480
CuratoreGuido Mongini
PagineXII-140
Anno2021
In ristampaNo
DescrizioneUtopie e comunità religiose tra età moderna e contemporanea
La traiettoria dell’utopia in età moderna si è sviluppata intrecciandosi con l’affermazione della forma politica dello Stato e dei suoi numerosi travagli, tanto sul piano concettuale e giuridico quanto nella storia concreta, ovvero nella competizione dei vari Stati europei per il predominio o per l’indipendenza, così come per la propria stabilità interna. Su questo sfondo storico-intellettuale si innestano le dinamiche della storia della comunità. A partire dall’inizio del XVI secolo quest’ultima si trova implicata in due dinamiche contrapposte. Per un verso, la crisi religiosa del Cinquecento agisce da moltiplicatore, favorendo o inducendo la formazione di una pluralità di forme comunitarie, spesso contraddistinte da un profilo religioso. Per un altro verso, la progressiva affermazione dello Stato (seguito in ciò, o forse preceduto, dalla religione), tende a riassorbire progressivamente ogni tipologia di comunità nella nuova configurazione di potere della sovranità centralizzata, fino alla idealmente compiuta atomizzazione della società nella forma dello Stato assoluto, che si costituisce come tale proprio mediante la cancellazione delle forme comunitarie. Quello costituito da comunità, utopia e Stato in età moderna appare dunque un intreccio storicamente multiforme e reciprocamente fecondo così come conflittuale, che gli interventi riuniti in questo volume non pretendono di dipanare, bensì di osservare da diverse prospettive e discipline: dalle origini della Compagnia di Gesù alle comunità antitrinitarie dell’Europa orientale, dalla Chiesa romana come anti-utopia alla «comunità dei beni» repubblicana dell’età dei Lumi, dalla critica anti-utopica dell’utopia illuminista e rivoluzionaria fino a gettare uno sguardo anche oltre i secoli XVI-XVIII per cogliere almeno alcune delle declinazioni del rapporto tra comunità e utopia in età contemporanea. Ciò che affiora dall’insieme dei contributi è così la ricchezza di spunti e di prospettive, e prima ancora l’importanza culturale di un’esigenza più generale, quella di ripensare e rileggere in modi più sistematici la storia dell’utopia dalla prospettiva della storia della comunità.
Guido Mongini è professore associato di Storia moderna al Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali (SPGI) dell’Università di Padova, dove insegna Storia dei rapporti tra religione e politica. Ha pubblicato studi sulla storia dei gesuiti, sugli eterodossi radicali del XVI secolo, sulla mistica di età moderna e su problemi di teologia politica. Tra le sue pubblicazioni: «Para solos nosotros». La differenza gesuitica. Religione e politica tra Ignazio di Loyola e Claudio Acquaviva, Edizioni dell’Orso, 2019; Maschere dell’identità. Alle origini della Compagnia di Gesù, Edizioni di storia e letteratura, 2016; Ignazio di Loyola. Un illuminato al servizio della Chiesa, Edizioni del Sole24Ore, 2014; Poteri carismatici e dottrine di perfezione. Brigida Morello di Gesù (1610-1679): un’esperienza di santità nel Seicento italiano, Edizioni dell’Orso, 2012; L. Castelvetro, Filologia ed eresia. Scritti religiosi, Morcelliana, 2011; «Ad Christi similitudinem». Ignazio di Loyola e i primi gesuiti tra eresia e ortodossia, Edizioni dell’Orso, 2011.