Vincitori, vinti ed emarginati nel teatro classico: i Persiani, i Sette contro Tebe e le Supplici di Eschilo

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978-88-3613-140-2
25,00 €
Dalle guerre persiane alla morte di Efialte
Autore: Francesco Carpanelli
Isbn: 978-88-3613-140-2
Collana: Il carro di Tespi / ISSN 2611-3570
Quick Overview
Dalle guerre persiane alla morte di Efialte
Vincitori, vinti ed emarginati nel teatro classico: i Persiani, i Sette contro Tebe e le Supplici di Eschilo
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-140-2
Numero in collana09
CollanaIl carro di Tespi / ISSN 2611-3570
AutoreFrancesco Carpanelli
PagineIV-280
Anno2021
In ristampa
DescrizioneVincitori, vinti ed emarginati nel teatro classico: i Persiani, i Sette contro Tebe e le Supplici di Eschilo
Le prime tragedie eschilee, a noi giunte, inaugurano la stagione del Teatro occidentale all’insegna di un comune denominatore: la guerra e le relative conseguenze, fisiche e psicologiche, su vinti e vincitori. Questa ricerca tende a indicare una radice comune ai Persiani, ai Sette contro Tebe e alle Supplici nella certezza che in questi drammi è possibile trovare un macro tema dedicato al pubblico del quinto secolo a. C., ancora valido per la nostra società nel difficile momento distopico in cui viviamo. Il saggio è sorretto da un solido ancoraggio ai fatti storici successivi alle Guerre Persiane, nella lotta che l’élite ateniese affrontò tra il 472 (data della messa in scena dei Persiani) e il 461 a. C. (anno in cui muore Efialte). Molto importante anche il soggiorno siciliano di Eschilo che, se inserito in una lettura ideologica, può offrirci nuove prospettive sull’azione che la drammaturgia svolgeva per trovare una soluzione all’evidente crisi del modello clistenico. Eschilo ha infatti, in Sicilia, la possibilità di mettere a confronto la democrazia e il regime autocratico. Ecco, quindi, che il percorso cronologico diventa, in parte, anche un piccolo giallo storico-letterario aperto a una diversa lettura rispetto alla tradizionale immagine del poeta-soldato. Il nostro autore, come Euripide, sembra cercare, al di là di confini istituzionali predefiniti, una figura ideale e soprattutto un uomo politico che sappia guidare con autorevolezza la sua città. Una breve indagine sui frammenti eschilei relativi a drammi di argomento bellico conclude questo itinerario.
Francesco Carpanelli, che dirige questa collana, si è laureato all’Università di Firenze, in Filologia Classica e in Storia Romana, ed è attualmente Professore associato di Letteratura greca nell’ateneo torinese (Dipartimento di STUDIUM) dove insegna Letteratura Greca e Teatro Greco. Dirige anche il “Centro Studi sul Teatro Classico” e la rivista “Frammenti sulla scena” on-line. Si è occupato di problemi relativi ai testi sallustiani, alle biografie plutarchee e al dramma greco-latino. Ha scritto monografie su Eschilo ed Euripide, un saggio su Fedra, uno sul Ghenos di Tantalo e uno, in questa collana, sul teatro “Da Eschilo a Seneca”, oltre che alcuni articoli sulla produzione frammentaria dei tragici.