Castelli e borghi nel Piemonte bassomedievale

Sku
978-88-6274-047-0
25,00 €
Autore: Enrico Lusso e Francesco Panero
Isbn: 978-88-6274-047-0
Collana: Medioevo. Economia, società e cultura
Castelli e borghi nel Piemonte bassomedievale
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-047-0
Numero in collana02
CollanaMedioevo. Economia, società e cultura
AutoreEnrico Lusso e Francesco Panero
Pagine292
Anno2008
In ristampa
DescrizioneCastelli e borghi nel Piemonte bassomedievale
Introduzione • Parte I: F. Panero, Castelli e borghi in età comunale. Il quadro politico • Capitolo I, Castelli e signorie rurali • Capitolo II, Comunità contadine, comuni urbani e fortezze • Capitolo III, Il castello: strumento di difesa e simbolo dell’esercizio del potere politico • Capitolo IV, Le strutture materiali: castelli signorili e fortificazioni collettive • Capitolo V, Torri e caseforti isolate nelle campagne • Parte II: E. Lusso, Castelli militari, castelli residenziali e castelli agricoli. Modelli funzionali e assetti formali nel Monferrato tardomedievale • Capitolo I, I castelli dei Paleologi marchesi di Monferrato. Tipi, architetture e rapporto con l’insediamento nel contesto dell’affermazione territoriale di un principato • Capitolo II, Le relazioni tra edificio fortificato e assetto urbano. Esempi del Piemonte meridionale • Capitolo III, L’altra faccia della medaglia. I castelli monferrini tra specializzazione e retrocessione funzionale • Capitolo IV, Dal castello alla città allo “stato”. Politiche marchionali e spazi urbani tra medioevo e rinascimento • Appendice: Inventari cinquecenteschi dei castelli di Acqui, Moncalvo, Pontestura e del palazzo Trino • Abbreviazioni • Bibliografia
Il termine castrum, inteso come struttura fortificata, nel basso medioevo non si riferisce a una categoria di edifici formalmente qualificata, bensì, innanzitutto, a un concetto giuridico. Castello è, nell’immaginario dell’uomo del basso medioevo, soprattutto la materializzazione del diritto di un signore a esercitare il dominio su tale struttura fortificata. In altre parole, il termine castrum non individua un manufatto più articolato di quelli indicati dalle fonti con altre definizioni, bensì uno dotato di diverse prerogative. Anche per tale ragione, a fronte della continuità terminologica, il castello è quanto di più instabile si possa immaginare dal punto di vista architettonico e insediativo. Nato essenzialmente, nell’alto medioevo, come un villaggio circoscritto da difese perimetrali, sin dalla seconda metà del secolo XI esso divenne catalizzatore e veicolo di una serie sempre più nutrita di istanze che incisero a fondo sul suo assetto materiale. Dall’emergere di una “necessità” residenziale, alla crescita degli spazi abitativi, alla modernizzazione dei sistemi di difesa, fino alla generale moltiplicazione delle funzioni associate – che, in ultima analisi, diedero vita a classi di edifici con evidenti tratti di specializzazione – il volume delinea alcune delle dinamiche evolutive caratteristiche dei castelli bassomedievali, senza mai perdere di vista i mutevoli rapporti che, più in generale, si stabilirono con i processi insediativi dei borghi in cui, o presso i quali, furono edificati i castelli.
Enrico Lusso, architetto, dottore di ricerca in Storia e Critica dei Beni Architettonici e Ambientali presso il Politecnico di Torino, insegna Storia dell’architettura presso la II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino e la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Torino. È autore di saggi su temi di storia dell’architettura, degli insediamenti e del territorio in età bassomedievale e moderna, con particolare riferimento ai processi di fondazione e organizzazione dei centri abitati, ai modelli di committenza signorile e alle dinamiche di trasformazione e adeguamento dei sistemi difensivi. Francesco Panero insegna Storia medievale presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Torino. È presidente del Centro Internazionale di Studi sugli Insediamenti Medievali. I suoi interessi di ricerca vertono sulla storia del territorio e degli insediamenti umani, sulla valorizzazione dei beni culturali, sulla metodologia della ricerca storica, sulla storia economica e sociale del medioevo.