La scrittura felice

Il libro raccoglie – ripartiti in due sezioni: Risvolti e Altri elzeviri – gli articoli giornalistici di Stefano Jacomuzzi apparsi su Avvenire di Milano e sul Messaggero Veneto di Udine nel periodo 1989-1992. Si tratta di scritti, talora conditi col sale di una cordiale ironia e talaltra velati dall’ombra di una mal trattenuta pietas, che s’incentrano su considerazioni, riflessioni, argomentazioni del pensiero, costantemente sorretti dalla lucida consapevolezza della crisi che mette l’individuo a rischio di essere fagocitato dalla massa. Sottoponendo al vaglio del giudizio esiti d’incontri, di occasioni, fatti di costume, echi di eventi piccoli e grandi della cronaca (anche letteraria), essi sempre richiamano ai valori eterni dell’uomo, ma rappresentano anche il riuscito tentativo, posto in essere dall’autore, di contemperare ed armonizzare, a reciproco arricchimento, le esigenze della cultura con quelle del giornalismo. E ciò in grazia di un linguaggio e di una scrittura distanti dallo stantio dell’accademia, naturalmente dotati di una sobria-signorile eleganza, asciutti ma non disadorni, e precisi, rapidi, vivaci: felici, insomma.