ISBN | 978-88-3613-448-9 |
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Numero in collana | 204 |
Sottocategoria | Filologia romanza, Letteratura italiana |
Collana | Fuori Collana |
Curatore | Floriana Calitti, Sandra Covino, Enrico Terrinoni |
Pagine | XX-340 |
Anno | 2024 |
In ristampa | Sì |
Il titolo di questa raccolta di scritti su La “varia fortuna di Dante” in Italia e in Europa richiama volutamente il saggio che Carlo Dionisotti compose in occasione delle celebrazioni per il settecentenario della nascita del poeta, «testo ancor oggi fondamentale – come ha scritto Roberto Antonelli – per la ricezione dantesca fino al Novecento, e realmente ineludibile». Certo, la bibliografia sul tema ha continuato in seguito ad arricchirsi né sono mancate, in occasione delle celebrazioni per i settecento anni dalla morte, mostre, seminari, convegni e pubblicazioni che si sono proposti di mettere in luce la capacità della Commedia – com’è tipico dei classici e, in particolare del massimo capolavoro della nostra letteratura – di farsi leggere, interpretare e riutilizzare da generazioni e pubblici diversi (nazionali e internazionali), per forme espressive, proiezioni e scopi comunicativi altrettanto vari, da quelli intellettualmente e artisticamente più elevati fino a quelli più “prosaici” e popolari della pubblicità commerciale e dell’appropria- zione “postmoderna” di Dante come icona pop. [...]
Una prima mappa orientativa per il lettore è indubbiamente tracciata dalla stessa suddivisione del libro in tre parti: nella prima si torna a riflettere sulla questione del “principato dantesco” dal punto di vista della tradizione storiografica italiana e del ruolo che a Dante fu attribuito, a partire dal Risorgimento, nella costruzione dell’identità nazionale e poi nella mitografia del nazionalismo novecentesco; l’indagine sull’esemplarità dantesca si estende, nella seconda parte della silloge, alla dimensione europea, toccando varie epoche, contesti culturali e manifestazioni specifiche di impulso creativo o di riflessione teorica stimolate dall’opera del grande poeta fiorentino. La terza parte, infine, costituisce una sorta di appendice: un’inconsueta messa a fuoco dei significati che assumono oggi le esperienze di traduzione della Commedia nella lingua più diffusa al mondo. Nella tessitura complessiva del volume si intrecciano però più filoni di sviluppo tematico, che il lettore potrà scegliere di seguire in base ai propri interessi.
(dall’Introduzione al volume)
Floriana Calitti è ordinaria di Letteratura italiana all’Università Digitale Pegaso. Le sue ricerche si sono concentrate soprattutto sulla poesia del Rinascimento, sulle diverse tipologie di petrarchismi, sulla ricezione di Dante e Petrarca legata anche al tema dell’esilio e alle questioni di canone “identitario” italiano, nonché sulle questioni metriche: Fra lirica e narrativa. Storia dell’ottava rima nel Rinascimento, 2004. Gli studi sulla trattatistica del Cinquecento sono confluiti nel volume Le parole della Corte, 2019.
Sandra Covino è ordinaria di Linguistica italiana presso l’Università per Stranieri di Perugia. Ha dedicato molte delle sue pubblicazioni alla storia della filologia e della linguistica in Italia; tra le più recenti: Linguistica e nazionalismo tra le due guerre mondiali (Il Mulino, 2019); D’Ovidio - Schuchardt (http://schuchardt.uni-graz.at, 2022); (con M. Loporcaro e F. Fanciullo) C. Merlo, Scritti linguistici (4 voll., Viella, 2022- ); Dal “distacco” al “connubio”: glottologia e filologie in Italia tra secondo Ottocento e prima metà del Novecento («AGI» 108, 2023: 225-286).
Enrico Terrinoni è professore distaccato presso il Centro Interdisciplinare “Beniamino Segre” dell’Accademia Nazionale dei Lincei e ordinario di Letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia. È autore di Occult Joyce: The Hidden in Ulysses (Cambridge SP, 2007); Oltre abita il silenzio (Il Saggiatore, 2019); Su tutti i vivi e i morti. Joyce a Roma (Feltrinelli, 2022); La vita dell’altro. Svevo, Joyce: un’amicizia geniale (Bompiani, 2023). Ha curato l’edizione bilingue dell’Ulisse di Joyce (Bompiani, 2021) e, con Fabio Pedone, dei libri 3 e 4 del Finnegans Wake (Mondadori, 2017-2019).