Diritto greco antico

Diritto greco antico. Nuova edizione rivista e corretta, con aggiornamento bibliografico
Curatore: Pietro Cobetto Ghiggia, Ferdinando Zuccotti
Autore: Arnaldo Biscardi
Isbn: 978-88-6274-754-7
Collana: Rivista di Diritto Ellenico ISSN 2239-6675
Non disponibile, in ristampa
Quick Overview
Diritto greco antico. Nuova edizione rivista e corretta, con aggiornamento bibliografico
Rivista di Diritto Ellenico V-2015 (Numero speciale)
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-754-7
Numero in collana05
CollanaRivista di Diritto Ellenico ISSN 2239-6675
AutoreArnaldo Biscardi
CuratorePietro Cobetto Ghiggia, Ferdinando Zuccotti
PagineXL-456
Anno2017
In ristampa
DescrizioneRivista di Diritto Ellenico V-2015 (Numero speciale)
Il Diritto greco antico di Arnaldo Biscardi, di cui qui viene ripubblicata la stesura del 1982, che rappresenta una sorta di terza ed ultima edizione del suo manuale, costituì il primo tentativo di creare una trattazione istituzionale, destinata allo studio universitario, di tale materia, e al contempo un libro esagogico ma tendenzialmente esaustivo su di essa. Condotta in linea di massima sulle fonti relative all’ordinamente attico, l’opera tende a rendere in certo modo compatibile tale insieme di notizie giuridiche con gli schemi propri del diritto romano e della tradizione europea, anche se senza trascurare la specificità della prospettiva giuridica greca, al fine, soprattutto, di far accettare una simile nuova e pressoché sconosciuta materia negli studi di giurisprudenza di quei tempi, nonché di consentire, in generale, uno studio di tali istituti per così dire rapportabile agli schemi riordinanti della moderna esperienza giuridica. Ormai introvabile, il manuale continua a costituire l’opera introduttiva al diritto ellenico più snella e insieme più completa ed analitica, ed è quindi parso utile proporne qui una ripubblicazione ricontrollata ed emendata corredandola altresì di una bibliografia aggiornata.
Arnaldo Biscardi, fiorentino, nacque nel 1910: scelse gli studi classici e si laureò prima in giurisprudenza e poi in lettere antiche. Dedicò la sua vita allo studio del diritto romano e del diritto greco, insegnando nelle università di Siena, di Genova e poi a lungo alla Statale di Milano. Scrisse un vasto numero di opere nell’ambito di tali discipline e fu infaticabile promotore di convegni, incontri e iniziative giusantichistiche. Si occupò soprattutto di diritto processuale, ma le sue indagini spaziarono in pressoché tutti gli ambiti del diritto romano e del diritto greco, lavorando con singolare entusiasmo sino all’ultimo, quando la malattia, che lo aveva alla fine costretto a lunghi anni di silenziosa assenza, lo spense nel 1998.