Storia dell’Equitazione Italiana

Vol. II: Epoca contemporanea (1947-1988)
Autore: Giuseppe Veneziani Santonio
Isbn: 88-7694-233-5 II
Collana: Fuori Collana
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Vol. II: Epoca contemporanea (1947-1988)
Storia dell’Equitazione Italiana
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-233-5 II
Numero in collana24
CollanaFuori Collana
AutoreGiuseppe Veneziani Santonio
Pagine660, 120 ill. in bianco e nero
Anno1997
In ristampaNo
DescrizioneStoria dell’Equitazione Italiana
Premessa • Capitolo I, L’evoluzione dell’arte equestre • Capitolo II, Il periodo di Paderni • Capitolo III, Il periodo di transizione • Capitolo IV, Il periodo di Federico Caprilli • Capitolo V, Il periodo post caprilliano • Capitolo VI, I due allievi preferiti di Caprilli: Giorgio Bianchetti e Ruggero Ubertalli • Capitolo VII, Un formidabile terzetto di istruttori: Gaspare Bolla, Alberto Acerbo, Giovan Battista Starita • Capitolo VIII, Un altro celebre terzetto di istruttori: Francesco Amalfi, Piero Dodi, Guido Luigi • Capitolo IX, Le prime due vittorie di coppa: San Sebastian 1909 e Roma 1911 (1 Bianchetti 2 Bolla 3 Amalfi 4 Antonelli 5 Capece Zurlo Acerbo 7 Fenoglio 8 Leone Tappi) • Capitolo X, 1920 I giochi di Anversa. Olimpiadi con cinque medaglie: una d’oro (Tommaso Lequio) due d’argento e due di bronzo. 1921 e 1922 tre vittorie di Coppa (9 Caffaratti 10 Alvisi 11 Valerio 12 Calvi di Bergolo 13 Cerboneschi 14 Santorre di Santarosa) • Capitolo XI, 1923: quattro Coppe delle Nazioni, quattro vittorie (15 Lequio 16 Borsarelli 17 Valle)  1924: Le Olimpiadi di Parigi: Lequio-Trebecco medaglia d’agento, la squadra di completo medaglia di bronzo • Captiolo XII, 1925-1926: cinque vittorie su sei coppe (18 Giuseppe Cac-ciandra 19 Bettoni 20 Pacini 21 Formigli) • Capitolo XIII, 1927 nessuna vittoria - Costituzione del Centro Preparazione Gare Ippiche  1928: Olimpiadi di Amsterdam deludenti ma tre vittorie di coppa  1929: anno formidabile: in Coppa delle Nazioni cinque vittorie, quattro secondi posti (22 Forquet 23 Barbantini 24 D’Angelo 25 Raguzzi 26 Alberto Lombardi 27 Lombardo di Cumia) (visti da Enrico Brsescia: Emanuele Beraudo di Pralormo e Bruno Bruni) • Capitolo XIV, 1930-1931-1932 gli anni di Carlo Tappi e del largo ai giovani (28 Carlo Tappi 29 Filipponi 30 Bocchini 31 Bacca 32 Bruni 33 Guzzinati) • Capitolo XV, 1933-1934-1935 gli ultimi anni di successi (34 Olivieri 35 Kechler 36 Gutierrez 37 Bonivento) (Bonivento e Gutierrez visti da Enrico Brescia) • Capitolo XVI, 1936 le Olimpiadi di Berlino: grossa delusione  Le ultime due vittorie di coppa: Roma 1937 e 1939  (Conforti visto da Enrico Brescia) • Capitolo XVII, La prima vittoria italiana in un Concorso Completo Internazionale: Torino 1939 (Emanuele Beraudo di Pralormo – Ferruccio Dardi) • Capitolo XVIII, Bravi ma mai vincitori di coppa (F. Baracca – G. Cacciandra – U. de Carolis – L. Sequi Passino – G. Morigi – E. Sequi – E. Nisco – G. Pinna – R. Cadorna – U. Centofanti – G. Chiantia – D. Ferruzzi – A. Negroni Prati Morosini – C. Asinari di San Marzano – E. Benini – C. Ceriana Mayneri – F. Capasso – M. Dentice di Fasso – G. Valenzano – O. Giorgi Monfort – F. Valletti Borghini – M. Rossi – L. Coccia – C. Defendente Pogliaga) • Capitolo XIX, La Scuola di Cavalleria di Pinerolo • Capitolo XX, Una giornata alla Scuola di Tor di Quinto all’inizio del secolo • Allegati • Bibliografia