Tra Abruzzo e Sabina

Contatti e reazioni linguistiche sui “confini” dialettali nel contado aquilano
Autore: Francesco Avolio
Isbn: 978-88-6274-173-6
Collana: Studi e testi del "Vocabolario dei Dialetti della Sabina e dell'Aquilano"
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Contatti e reazioni linguistiche sui “confini” dialettali nel contado aquilano
Tra Abruzzo e Sabina
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-173-6
Numero in collana03
CollanaStudi e testi del "Vocabolario dei Dialetti della Sabina e dell'Aquilano"
AutoreFrancesco Avolio
Pagine236
Anno2009
In ristampaNo
DescrizioneTra Abruzzo e Sabina
Prefazione di Domenico Silvestri ● Premessa ● Capitolo 1. Tra Abruzzo e Sabina ● Capitolo 2. Origini e scopi della ricerca ● Capitolo 3. Metodologia d’inchiesta ● Capitolo 4. Principali caratteristiche ed area di diffusione attuale) dei tipi dialettali in contatto ● Capitolo 5. Cenni sulle varietà aquilane “di città” ● Capitolo 6. Il problema dello “scadimento” delle vocali atone finali a /ǝ/ ● Capitolo 7. Differenze (e somiglianze) fonetiche e morfosintattiche fra i tipi dialettali in contatto ● Capitolo 8. Tipologia del contatto ● Capitolo 9. Qual è il punto di vista dei parlanti? ● Capitolo 10. Impostazione storica del problema del confine linguistico ● Capitolo 11. Il problema dell’influsso del sostrato ● Capitolo 12. Conclusioni ● Bibliografia ● Appendice
La conca appenninica in cui sorge la città dell’Aquila, oltre a essere di notevole bellezza dal punto di vista naturalistico e ambientale e di grande interesse artistico e storico, è anche un’area privilegiata per gli studi linguistici: la variazione dialettale, molto forte in tutta Italia, qui raggiunge infatti alcune delle sue punte massime, configurando tutta l’area come uno degli snodi fondamentali nel quadro delle parlate peninsulari. Partendo da un’ampia messe di dati raccolti personalmente nell’arco di quasi dieci anni in una ventina di località, interne ed esterne al comune dell’Aquila, l’Autore cerca di analizzare e interpretare tale variazione, con i fenomeni di contatto a essa collegati, muovendosi lungo diverse prospettive (geolinguistica, sociolinguistica, percezionale, storico-linguistica). Le conclusioni raggiunte, non prive di fascino per il loro sforzo di coniugare dialettologia, etnografia, storia e archeologia, danno luogo, peraltro, a spunti di riflessione che riguardano direttamente alcuni concetti generali degli studi linguistici e umanistici. Completa il volume una serie di carte che illustrano con chiarezza la situazione dialettale locale e che anticipano, sintetizzandoli, i contenuti dell’Atlante Linguistico ed Etnografico Informatizzato della Conca Aquilana (ALEICA), opera che l’Autore stesso ha ideato e diretto contemporaneamente alla ricerca qui pubblicata.
Francesco Avolio (Roma, 1963) insegna Linguistica italiana nell’Università degli studi dell’Aquila. Al centro dei suoi interessi sono le varietà dialettali dell’Italia centrale e meridionale, la teoria e i metodi della ricerca dialettologica e geolinguistica, i problemi della ricostruzione linguistica, i rapporti tra linguaggio ed esperienza. Membro di diverse società scientifiche nazionali e internazionali e del Comitato scientifico della Rivista Italiana di Linguistica e di Dialettologia, è autore di numerosi articoli e saggi, tra cui Bommèspr , Profilo linguistico dell’Italia centro-meridionale (San Severo, 1995) e Lingue e dialetti d’Italia (Roma, 2009).