La scena e il paesaggio

Cagliari e Mara, Sant’An­tioco e Iglesias, Sulcis e Sigerro: l’entroterra cagliaritano e il Sulcis. Luoghi geografici e scenari paradisiaci della “Passio” di S. Antioco in un manoscritto secentesco di Salvatore Vidal
Autore: Sergio Bullegas
Isbn: 88-7694-295-5
Collana: Sardegna: memoria e radici
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Quick Overview
Cagliari e Mara, Sant’An­tioco e Iglesias, Sulcis e Sigerro: l’entroterra cagliaritano e il Sulcis. Luoghi geografici e scenari paradisiaci della “Passio” di S. Antioco in un manoscritto secentesco di Salvatore Vidal
La scena e il paesaggio
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-295-5
Numero in collana03
CollanaSardegna: memoria e radici
AutoreSergio Bullegas
Pagine624, 20 tavv. f.t.
Anno1997
In ristampaNo
DescrizioneLa scena e il paesaggio
PARTE PRIMA: P. SALVATORE VITALE: UNA MOVIMENTATA BIOGRAFIA • CAP. I - LE ORIGINI E L’AMATA MARA • CAP. II - MURAVERA E MARA: DUE TAPPE VERSO L’ORDINE FRANCESCANO. I VIAGGI IN SPAGNA ED IL SOGGIORNO IN TOSCANA • CAP. III - IL RITORNO IN SARDEGNA. COMPOSIZIONE DEL MANOSCRITTO DELLA VIDA DI S. ANTIOCO E LA TRAUMATICA ESPERIENZA A SASSARI • CAP. IV - LA POLEMICA COL VICO E LA MORTE IN FAMA DI SANTITÀ • PARTE SECONDA: VIDA, MARTYRIO Y MILAGROS DE SAN ANTIOGO SULCITANO • CAP. I - STRUTTURA DELLA VIDA • CAP. II - STRUTTURA DEL I LIBRO E BIOGRAFIA DI S. ANTIOCO • CAP. II - LA SCENA DEL PAESAGGIO: IL SULCIS E IL NORD-AFRICA, SCENARI DELLA “PASSIO”. COMINCIA LA SFIDA TRA ANTIOCO ED ADRIANO • CAP. III - SORPRESA NARRATIVA E COLPO DI TEATRO. LA SCENA DELLA SECONDA TORTURA • CAP. IV - LE TECNICHE MIRABILI: RETORICA E TEATRO PER LA SCENA DELLE BELVE • CAP. V - L’ESILIO DI ANTIOCO ED I MERAVIGLIOSI SCENARI SULCITANI: Barega - Flumentebido - Villa Arriu - Barbusy - Giba - Masainas - Siray - Baronia de Villa Peruy - S. Giuanni de Suergius - Pixinas - Nargau Nuxis - Santadi - Perdaxius - Pesus - Palmas - Tratalias • CAP. VI - SULCIS, LA BELLA. L’ISOLA DI SANT’ANTIOCO E LA CITTÀ OMONIMA • CAP. VII - TRASPARE LO SCENARIO DEL SULCIS. ED ECCO, IN FILIGRANA, IGLESIAS DI SIGERRO • PARTE TERZA: IL TEATRO DEI MIRACOLI, LA CONTESA DELLE RELIQUIE FRA SANT’ANTIOCO ED IGLESIAS E L’EVOLUZIONE DELLA FESTA FINO AI NOSTRI GIORNI • CAP. I - I PLASTICI PALINSESTI TEATRALI DEI MIRACOLI. PROTAGONISTI: MORI INCURSORI ED “HERMOSAS DONZELLAS”. INGREDIENTI: GUARIGIONI PORTENTOSE E MONITI EFFICACI • CAP. II - IL RITROVAMENTO DEL CORPO DI SANT’ANTIOCO E LE FESTE DEL 1615 A SULCIS E AD IGLESIAS • CAP. III - IL CORTEO PROCESSIONALE DA IGLESIAS A SULCIS. IL CORPO CONTESO E LE RELIQUIE RICONQUISTATE • INDICE DEI NOME DEI LUOGHI • INDICE DEI NOMI DI PERSONA
Salvatore Vidal nasce a Maracalagonis il 26 ottobre 1581 e muore a Roma il 28 gennaio 1647. Fra le sue opere, il manoscritto della Vida si presenta come una sorta di geometrica costruzione storico-metaforica, giocata sulle parti della Passione di S. Antioco – una vera e propria unità drammatica -, ambientata, prima in un archeologico Nord-Africa del I-II Secolo d.C. e poi nei luoghi deputati d’un Sulcis stupefacente nella sua primigenia bellezza: scenario edenico per l’azione drammatico-martiriale. Sicché i paesaggi e i centri del Sulcis o del nord-Africa, di Cagliari o di Iglesias-Froremundu, di Mara o di Sigerro sono sempre loci geografici definiti, ma, allo stesso tempo, anche stupefacenti archetipi, come dilatati su dimensioni universali, fino a diventare scenari ideali della vicenda agiografica di Sant’Antioco. Nella cornice della contesa delle reliquie fra Sulcis ed Iglesias si evolve la festa di Sant’Antioco: tempo religioso, ma anche occasione ludica e commerciale, dove si ballano «ballus sardus» al suono di «launeddas», ci si cimenta in gare di «strumpa», si vendono e si acquistano le merci più svariate. Ne sono emblematico esempio i Tabarchini che abitano l’Isola di San Pietro. Sulcis la bella, luogo d’esilio ma anche di manifestazione del sacro, mantiene, insieme alla virtù taumaturgica del Santo, la potenza di attrarre le folle, finendo col tramutarsi in spazio paradisiaco: nell’Isola di Sant’Antioco.
Sergio Bullegas è docente presso la Cattedra di Storia del Teatro e dello Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari. Oltre alle tematiche del presente saggio, ha affrontato con Guido Davico Bonino aspetti del teatro goldoniano nei due volumi C. Goldoni, Commedie, Milano, Garzanti, 1976. Si è occupato a più riprese della ricostruzione del Repertorio Teatrale e della scena cinque-secentesca e dell’influenza del Teatro del Siglo de oro in Sardegna, pubblicando alcuni saggi, tra cui Teatro in Sardegna fra Cinque e Seicento, Cagliari, Edes, 1976; La Spagna, il Teatro, la Sardegna, Cagliari, CUEC, 19962. La scena spagnola ha costituito un ulteriore tema della sua attività di ricerca nel saggio Lope De Vega, Il Nuovo Mondo scoperto da Cristoforo Colombo, Torino, Einaudi, 1992. Il teatro e il mondo di Angelo Beolco sono gli argomenti del volume Angelo Beolco, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1993. I miti pirandelliani costituiscono materia di ricerca e d’analisi del volume Pirandello e «Lazzaro»: il mito sulla scena, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1994. Il tema dello spettacolo nella festa, nei tornei e nei cortei drammatici trova svolgimento e compimento nel volume L’effimero barocco: festa e spettacolo nella Sardegna del XVII Secolo, Cagliari, CUEC, 1995. La Comedia de la sacratissima Passion del 1728 e i tre manoscritti di gozos rispettivamente del 1718, del 1726-’27 e del 1731, costituivano l’oggetto del saggio su Maurizio Carrus di S. Vero Milis: La scena persuasiva. Tecnica scenica e poesia drammatica tra Sei e Settecento nel «corpus» manoscritto di Maurizio Carrus di S. Vero Milis, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1996. Infine, il saggio Storia del teatro in Sardegna. Progettualità e tradizione, lingua e identità, Cagliari, Della Torre, 1997, pone sotto la lente di ingrandimento lo spettacolo in Sardegna, tra XV e XX Secolo, analizzando il concetto di etnia e la controversa questione linguistica.