La scena persuasiva

Tecnica scenica e poesia drammatica tra Sei e Settecento nel ‘corpus’ manoscritto di Maurizio Carrus di San Vero Milis
Autore: Sergio Bullegas
Isbn: 88-7694-239-4
Collana: Sardegna: memoria e radici
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Quick Overview
Tecnica scenica e poesia drammatica tra Sei e Settecento nel ‘corpus’ manoscritto di Maurizio Carrus di San Vero Milis
La scena persuasiva
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-239-4
Numero in collana01
CollanaSardegna: memoria e radici
AutoreSergio Bullegas
Pagine534, 18 tavv. f.t.
Anno1996
In ristampaNo
DescrizioneLa scena persuasiva
Capitolo I, MAURIZIO CARRUS: ARTIGIANO-COPISTA-LETTERATO • Capitolo II, I TRE MANOSCRITTI DEI «GOZOS» • Capitolo III, LA COMEDIA DE LA SACRATISSIMA PASSION: LA SCENA E LA TECNICA • Capitolo IV, LA CRUDELTÀ ESEMPLARE, OVVERO IL TEATRO COME PERSUASIONE • Capitolo V, COMEDIA DE LA SACRATISSIMA PASSION DE NUESTRO SEÑOR IESU CHRISTO SACADA DE LOS QUATRO EVANGELISTAS • Capitolo VI, OFFRECIMIENTOS DEL SANCTISSIMO ROSARIO DE LA VIRGEN SANCTISSIMA (Il manoscritto del 1718) • Capitolo VII, ROSARIUM BEATÆ MARIÆ VIRGINIS (Il manoscritto del 1731) • Capitolo VIII, LIBRO DE GOSOS DE LA COFFADRIA DE LO SPIRITO SANTO DE LA VILLA DE SANTO VERO MILIS (Il manoscritto del 1726-’27)
La situazione socio-economica della Sardegna tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo non era certo florida: le popolazioni, afflitte da continue carestie e pestilenze, conducevano una vita di stenti alleviata soltanto dai rari momenti di festività religiose. L’isolamento geografico e la quasi inesistenza di giornali non favorivano poi la circolazione nell’Isola di notizie dall’esterno. Le tipografie locali erano poche e dedite quasi esclusivamente all’edizione di testi religiosi che costituivano il genere prevalente di cultura. E’ in questo contesto che si colloca l’attività drammatico-letteraria di Maurizio Carrus, che si svolge a San Vero Milis tra il 1718 e il 1731. Rispettivamente del 1718, del 1726-’27 e del 1731 sono i suoi tre manoscritti di gosos, componimenti diffusissimi all’epoca che venivano cantati durante le processioni drammatiche nelle quali si trasportavano i simulacri dei santi. Del 1728 è, invece, la prima rappresentazione del suo dramma sacro intitolato Comedia de la Sacratissima Passion de Nuestro Señor Iesu Christo, sacada de los quatro Evangelistas, il cui testo è una particolarissima varietà di sardo culto, a metà tra il campidanese e il logudonese, con didascalie castigliane. Nell’opera del Carrus – fino a questo momento totalmente inedita – si evidenziano frequenti concordanze con Antonio Maria da Esterzili che fanno pensare non a un’influenza esterna diretta, da parte di autori spagnoli o italiani, quanto piuttosto a una trasmissione interna. I suoi manoscritti non sono testimonianze mute di un ormai morto e sepolto gusto teatral-religioso della «Villa» di San Vero Milis del circondario di Oristano, ma costituiscono la registrazione di uno spaccato di vita culturale di un’epoca.
Sergio Bullegas è docente presso la Cattedra di Storia del Teatro e dello Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari. Oltre alle tematiche del presente saggio, ha affrontato con Guido Davico Bonino aspetti del teatro goldoniano nei due volumi C. Goldoni, Commedie, Milano, Garzanti, 1976. Si è occupato a più riprese della ricostruzione del Repertorio Teatrale e della scena cinque-secenttesca e dell’influenza del Teatro del Siglo de oro in Sardegna, pubblicando alcuni saggi, tra cui Teatro in Sardegna fra Cinque e Seicento, Cagliari, Edes, 1976; La Spagna, il Teatro, la Sardegna, Cagliari, CUEC, 19962. La scena spagnola ha costituito un ulteriore tema della sua attività di ricerca nel saggio Lope De Vega, Il Nuovo Mondo scoperto da Cristoforo Colombo, Torino, Einaudi, 1992. Il teatro e il mondo di Angelo Beolco sono gli argomenti del volume Angelo Beolco, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1993. I miti pirandelliani costituiscono materia di ricerca e d’analisi del volume Pirandello e «Lazzaro»: il mito sulla scena, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1994. Il tema dello spettacolo nella festa, nei tornei e nei cortei drammatici trova svolgimento e compimento nel volume L’effimero barocco: festa e spettacolo nella Sardegna del XVII Secolo, Cagliari, CUEC, 1995.