Il Castello dell'anima

Sku
978-88-6274-469-0
30,00 €
Curatore: Rosa Casapullo in collaborazione con Luciano Longo, Stella Mondino, Rita Sciovè
Autore: Suor Teresa di San Geronimo
Isbn: 978-88-6274-469-0
Collana: Pluteus Testi
Il Castello dell'anima
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-469-0
Numero in collana10
CollanaPluteus Testi
AutoreSuor Teresa di San Geronimo
CuratoreRosa Casapullo in collaborazione con Luciano Longo, Stella Mondino, Rita Sciovè
PagineLVIII-456
Anno2015
In ristampaNo
DescrizioneIl Castello dell'anima
Introduzione ● Nota al testo ● Il Castello dell’anima diviso in tre libri per l’anime incipienti, proficienti e perfette. Opera Mistica di Suor Teresa da San Geronimo Monaca Terziaria de’ Carmelitani Scalzi. Libro Primo per l’anime principianti ● Libro secondo del Castello dell’anima per l’anime proficienti, nel quale si tratta della contemplatione propria di queste anime ● Libro terzo del Castello dell’anima per l’anime perfette, nel quale si tratta dell’unione, che ponno arrivare queste anime con Dio anche in questa vita ● Appendice ● Indice dei nomi
Il Castello dell’anima è un trattato sulla preghiera silenziosa, finora inedito, conservato autografo nel ms. 2 Qq E 29 della Biblioteca Comunale di Palermo (sec. XVII ex.). La sua autrice, la terziaria carmelitana suor Teresa di San Geronimo, al secolo Anna La Longa, lo scrisse ispirandosi ai grandi mistici carmelitani del sec. XVII: santa Teresa de Ávila e san Juan de la Cruz. Il trattato, tuttavia, risente anche dell’impostazione quietista della Guía espiritual (1675), scritta dal prete spagnolo Miguel de Molinos. Dopo la condanna del Molinos, a partire dalla metà degli anni Ottanta, chiunque fosse sospettato di quietismo venne perseguitato dall’Inquisizione. Anche suor Teresa fu coinvolta nelle accuse e nei processi per quietismo che si svolsero a Palermo tra la fine del Sei e i primi del Settecento. Alla terziaria fu imposto il silenzio e la clausura, perché scontasse il tentativo di ritagliarsi, in tutta autonomia, uno spazio di libertà intellettuale, per sottrarsi alle due secolari «vocazioni» imposte alle donne: il matrimonio e il convento. Il Castello dell’anima è l’unica opera superstite di suor Teresa.

Rosa Casapullo è professore straordinario di Linguistica italiana e Storia della lingua italiana all’Università Suor Orsola Benincasa. Ha pubblicato alcuni volumi e numerosi saggi in opere collettive e riviste nazionali e internazionali su italiano scientifico, poesia di argomento sacro, scritture religiose, edizioni lachmanniane, poesia cinquecentesca, enciclopedie medievali. Con le Edizioni dell’Orso ha pubblicato il Trattato di scienza universal di Vivaldo Belcalzer (vol. I).

 

Luciano Longo è dottorando in Studi Letterari, Filologici e Linguistici all’Università di Palermo. Si interessa prevalentemente di poesia novecentesca e filologia digitale. Stella Mondino si è laureata alcuni anni fa con una tesi su suor Teresa di S. Geronimo. Attualmente lavora nel ramo assicurativo. Rita Sciovè si è anch’essa laureata, alcuni anni fa, sul Castello dell’anima di suor Teresa di S. Geronimo. Attualmente è professoressa di materie letterarie nella scuola media di primo grado.

 

Stella Mondino si è laureata alcuni anni fa con una tesi su suor Teresa di S. Geronimo. Attualmente lavora nel ramo assicurativo.

 

Rita Sciovè si è anch’essa laureata, alcuni anni fa, sul Castello dell’anima di suor Teresa di S. Geronimo. Attualmente è professoressa di materie letterarie nella scuola media di primo grado.