«Quelli senza messa»

Sku
978-88-3613-502-8
60,00 €

Le comunità protestanti italofone della Rezia, c. 1550-1620


Autore: Federico Zuliani
Isbn: 978-88-3613-502-8
Collana: Forme e percorsi della storia / ISSN 2612-5587
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Le comunità protestanti italofone della Rezia, c. 1550-1620

Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-502-8
Numero in collana15
SottocategoriaStoria moderna
CollanaForme e percorsi della storia / ISSN 2612-5587
AutoreFederico Zuliani
Pagine504
Anno2024
In ristampaNo

Il volume indaga un tema ancora poco battuto: le comunità e le chiese protestanti italofone operanti nel territorio delle Tre Leghe, una repubblica confederale e plurilingue situata in quella che è oggi la Svizzera sud-orientale ma che controllava al tempo anche l’attuale Valtellina. Lo fa dagli Cinquanta del Cinquecento sino al cosiddetto Sacro macello del 1620, quando un pogrom le spazzò via quasi nella loro interezza. Si tratta di una trentina di chiese che rappresentano un raro caso di Riforma protestante esclusivamente di lingua italiana impostosi sul versante meridionale delle Alpi nella prima età moderna.
Il volume si struttura in quattro capitoli. Il primo si sofferma sulle comunità e sulle chiese nel loro insieme offrendo un quadro generale della loro storia e delle loro peculiarità. Il secondo è dedicato alle chiese in quanto entità pubblica e visibile e al loro impatto sull’intera società retica, inclusa quella rimasta cattolica. Il terzo si focalizza sulla figura del ministro, il nuovo “professionista del sacro” posto alla guida (prima complessiva, poi solo spirituale) delle singole chiese. Il quarto analizza le congregazioni, la massa di “laici” che, fra l’altro, eleggeva il concistoro. Anche in aperto contrasto coi ministri, nel corso dei decenni quest’ultimo evocò a sé varie prerogative un tempo dei pastori: dall’assistenza ai confratelli in difficoltà alla gestione economica, passando dall’amministrazione della disciplina ecclesiastica. Infine, il lavoro prova a mostrare il ruolo centrale che le comunità riformate retiche assunsero per aiutare i protestanti del resto della Penisola, allora perseguitati e costretti alla clandestinità.

Federico Zuliani ha studiato presso le Università di Milano, Copenaghen e Londra ed è stato borsista dell’IISS di Napoli e dell’IHR di Ginevra. Si è addottorato nel 2022 presso l’Università di Torino, dove ha anche goduto di un assegno di ricerca. Si occupa di storia della Riforma e della storia sociale delle minoranze linguistiche e religiose nella prima età moderna, specialmente in ambiente ostile.