Trascorsi della mia vita

Sku
978-88-7694-961-6
23,00 €
Curatore: Elisabetta Paltrinieri
Autore: Alonso de Contreras
Isbn: 978-88-7694-961-6
Collana: Biblioteca Mediterranea Del cammino
Trascorsi della mia vita
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-7694-961-6
Numero in collana03
CollanaBiblioteca Mediterranea Del cammino
AutoreAlonso de Contreras
CuratoreElisabetta Paltrinieri
Pagine376
Anno2007
In ristampaNo
DescrizioneTrascorsi della mia vita
Il 7 settembre 1597, quando esce da Madrid per arruolarsi al seguito del Principe Cardinale Alberto, Alonso de Contreras ha già sulle spalle l’assassinio di un suo compagno di scuola. Ancor prima di arrivare nelle Fiandre, fugge dalla sua compagnia e arriva a Palermo, da dove scappa nuovamente per recarsi a Malta nel cui Ordine riuscirà a entrare soltanto verso la fine della sua traiettoria. Di quest’ultima, con il suo stile assolutamente immune all’universale retoricismo dell’epoca, ci presenta gli episodi più salienti che sovente si intrecciano a veri e propri avvenimenti storici come l’eruzione del Vesuvio del 1631 e la morte di Enrico IV di Francia. Ferito in più occasioni, accusato di essere il Re dei Moriscos e avvelenato due volte, Contreras non si perde d’animo: diventa capitano, ottiene il governo di varie città italiane, parla con i potenti e i Papi senza mai mostrare deferenza e percorre in lungo e in largo tutto il Mediterraneo, arrivando anche alle Indie e servendo alternativamente il Re di Spagna, l’Ordine dei Cavalieri di Malta e Dio, ma soprattutto se stesso, compiendo azioni in cui si avvicendano coraggio, diserzioni, guerra regolare e guerra di corsa, eroismi e omicidi. E proprio qui sta il fascino di quest’opera che assume sovente i caratteri di un romanzo picaresco più che di un’autobiografia in senso moderno, rimasta inedita fino al 1900. La presente edizione, corredata da un fitto apparato critico, si basa direttamente sul manoscritto originale conservato presso la “Biblioteca Nacional” di Madrid, del quale nella traduzione italiana si è mantenuto lo stile, estremamente laconico ma allo stesso tempo fine e ironico, dell’autore, un corsaro che scrive alla corsara.