«Fortemente moderati»

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88-7694-376-5
21,00 €
Intellettuali subalpini fra Sette e Ottocento
Autore: Gian Paolo Romagnani
Isbn: 88-7694-376-5
Collana: Forme e percorsi della storia / ISSN 2612-5587
Quick Overview
Intellettuali subalpini fra Sette e Ottocento
«Fortemente moderati»
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-376-5
Numero in collana04
CollanaForme e percorsi della storia / ISSN 2612-5587
AutoreGian Paolo Romagnani
Pagine240
Anno1999
In ristampaNo
Descrizione«Fortemente moderati»
Premessa • Nota bibliografica • I. Il barone Amé-Louis Vignet des Etoles: un funzionario savoiardo di fronte alla Rivoluzione • II. Il conte Gian Francesco Galeani Napione di Cocconato e il mito della continuità • III. Diodata Saluzzo: una donna in Accademia • IV. Ottavio e Tancredi Falletti di Barolo fra nostalgie classiche e sussulti romantici • V. Carlo Vidua: un inquieto aristocratico subalpino • VI. Giuseppe Manno: un intellettuale al servizio dello Stato • VII. Alberto Ferrero della Marmora uomo d’armi e uomo di scienza • VIII. Luigi Bruzza e la cultura piemontese: archeologia, storia, politica • IX. Amedeo Peyron fra storiografia e politica • X. Tommaso Vallauri storico • XI. Ercole Ricotti: uno storico in uniforme • Indice dei nomi
Il titolo di questo libro richiama un’efficace espressione impiegata nel 1836 da Cesare Balbo per caratterizzare uno dei tratti distintivi di un’intera generazione di intellettuali subalpini vissuti fra Sette e Ottocento, profondamente legati alle istituzioni della monarchia sabauda, ma al tempo stesso segnati da una positiva ambivalenza; spesso conservatori sul piano politico e ideologico, raramente essi lo furono sul piano culturale. I saggi qui raccolti sono dedicati a dodici personalità della politica e della cultura di quella stagione (nell’ordine: Amé-Louis Vignet des étoles, Gian Franco Galeani Napione, Diodata Saluzzo, Ottavio e Tancredi Falletti di Barolo, Carlo Vidua, Giuseppe Manno, Alberto Ferrero della Marmora, Luigi Bruzza, Amedeo Peyron, Tommaso Vallauri, Ercole Ricotti) nel tentativo di andare oltre la definizione balbiana di “moderati” per evidenziare la molteplicità di apporti intellettuali che alimentarono la cultura subalpina a cavallo fra i due secoli.
Gian Paolo Romagnani (Torino, 1957) insegna Storia moderna e Storia della storiografia moderna all’Università di Verona. Si è occupato principalmente di storia della storiografia e di storia politica ed intellettuale dei secoli XVIII e XIX. è autore di vari saggi e volumi fra i quali: Storiografia e politica culturale nel Piemonte di Carlo Alberto (Torino, 1985); Prospero Balbo intellettuale e uomo di stato (1762-1837), 2 voll. (Torino, 1988-90); Gioberti, Chiodo, De Launay, d’Azeglio. I presidenti del Consiglio del 1849 (Roma, 1992); «Sotto la bandiera dell’istoria». Eruduti e uomini di lettere nell’Italia del Settecento (Verona, 1999). In collaborazione con A. Cavaglion ha pubblicato l’antologia Le interdizioni del Duce (Torino, 1988); ha inoltre curato il volume Scipione Maffei nell’Europa del Settecento (Verona, 1998).