«A salti e lanci»

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88-7694-278-5
21,00 €
Il dibattito sul “Volkslied” nell’epoca dello “Sturm und Drang”
Curatore: Clelia Parvopassu e Alberto Rizzuti
Isbn: 88-7694-278-5
Collana: Musica e letteratura / ISSN 1828-177X
Quick Overview
Il dibattito sul “Volkslied” nell’epoca dello “Sturm und Drang”
«A salti e lanci»
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-278-5
Numero in collana04
CollanaMusica e letteratura / ISSN 1828-177X
CuratoreClelia Parvopassu e Alberto Rizzuti
Pagine312
Anno1997
In ristampaNo
Descrizione«A salti e lanci»
Nella seconda metà del Settecento la pubblicazione delle "Reliques of Ancient English Poetry" di Percy e dei frammenti ossianici curati da Macpherson suscita un immediato interesse anche in area tedesca: una generazione di letterati si dedica a raccogliere poesie popolari, sforzandosi nel contempo di formulare una definizione efficace di Volkslied. Il dibattito vede protagoniste alcune fra le figure chiave della scena culturale del tempo: Herder e il giovane Goethe, che nel 1770 s'incontrano a Strasburgo, Bürger, strenuo difensiore dello spirito popolare alla base dell'autentica poesia, ma anche l'illuminista Nicolai, che ironizza con toni feroci sulla nuova moda. Paradossalmente, in una discussione che tocca i rapporti fra poesia, declamazione e canto i musicisti risultano pressochè assenti: nell'Ottocento, però, grazie alla mediazione del Wunderhorn di Armin e Brentano, il Volkslied diverrà una preziosa fonte di ispirazione per molti compositori.
Clelia Parvopassu si è diplomata in pianoforte nel 1988 al Conservatorio 'A. Vivaldi' di Alessandria e due anni dopo si è laureata in Lettere Moderne presso l'Università di Torino sotto la guida di Giorgio Pestelli con una tesi sul violinista Giovanni Battista Polledro. Ha collaborato alla realizzazione della mostra "L'arcano incanto" per il 250° anniversario della fondazione del Teatro Regio di Torino. Ha pubblicato "Torino. Teatro Regio" (Torino, Lindau, 1993) e vari contributi in dizionari musicali. Collabora con case editrici e istituzioi musicali. Alberto Rizzuti si è laureato nel 1988 in Lettere Moderne presso l'Università di Torino sotto la guida di Giorgio Pestelli. La sua dissertazione "Sognatori, utopisti e disertori nei Lieder 'militari' di Gustav Mahler", è stata pubblicata nel 1990 (Firenze, De Sono-Passigli). Dopo aver esercitato per tre anni la critica musicale sul quotidiano La Stampa ha intrapreso i corsi superiori di Musicologia alla University of Chicago conseguendo il Master of Arts nel 1994. È attualmente ricercatore all'Università di Udine.