Il viandante e il tramonto

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978-88-6274-326-6
18,00 €
Mozart e le fonti del «Lied» romantico
Autore: Giulia Giachin
Isbn: 978-88-6274-326-6
Collana: Musica e letteratura / ISSN 1828-177X
Quick Overview
Mozart e le fonti del «Lied» romantico
Il viandante e il tramonto
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-326-6
Numero in collana12
CollanaMusica e letteratura / ISSN 1828-177X
AutoreGiulia Giachin
PagineXII-224
Anno2012
In ristampaNo
DescrizioneIl viandante e il tramonto
Premessa ● Uno sguardo sul Lied preromantico. Lied e letteratura ● Un Mozart lirico o drammatico? ● Natura e cultura nel Lied mozartiano. Linguaggio musicale e testi poetici ● L’influenza della musica strumentale ● Mozart e i miti del Lied romantico ● Quadro storico-analitico dei Lieder mozartiani ● Modo maggiore – modo minore. Mozart e Schubert ● Postludio: Un cenno sull’evoluzione del Lied. La “positività” di Mozart ● Note ● Appendice: Testi e traduzioni di una scelta di Lieder di Mozart ● Nota bibliografica ● Indice dei nomi citati nel testo
I Lieder di Mozart per voce e pianoforte, tuttora non molto noti, sono stati per lo più connessi con uno stile teatrale, certamente familiare al loro autore. Questo libro intende rivendicare il lirismo protoromantico di Mozart e, insieme, la sua apertura verso una cultura nazionale tedesca, allora insolita in un’Austria che, soprattutto per ragioni di supremazia dinastica, si attestava invece su una consolidata cultura di derivazione italiana. I testi poetici scelti da Mozart per la sua produzione liederistica e la profondità della loro resa musicale consentono di porre il Maestro di Salisburgo alle origini del Lied moderno, genere di elezione per la trattazione di tematiche esistenziali, che si ritroveranno in Beethoven e in Schubert, in Schumann e in Brahms, in Wolf, in Mahler e in Richard Strauss... All’inizio di questo lungo cammino del Lied, Mozart tocca quelli che ne saranno i miti peculiari, il mito del viandante e il mito del tramonto e della notte, proponendo soluzioni originali alle grandi domande dell’uomo sul suo destino ultimo e rivelando, di contro a una pretesa enigmaticità della sua figura umana, ancor oggi spesso asserita, lati profondi e inediti della sua personalità.
Giulia Giachin è nata a Torino, da famiglia di ascendenza in parte italiana, in parte mitteleuropea. Ha studiato pianoforte e si è laureata in Lettere presso l’Università della sua città, con una tesi in Storia della musica, sotto la guida di Massimo Mila e Giorgio Pestelli. Ha condiretto la Rivista Italiana di Musicologia ed è autrice di saggi relativi soprattutto alla musica del Settecento, alla quale ha dedicato contributi musicologici apparsi in vari periodici, in atti di convegni, enciclopedie e lessici musicali italiani e stranieri (ha redatto in quest’ambito numerose voci per il Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti della UTET, diretto da Alberto Basso). Per la collana “Musica e letteratura” delle Edizioni dell’Orso ha pubblicato un volume su I Lieder di Beethoven (1996). Collabora con diversi enti e istituzioni musicali, quali la RAI e il Festival internazionale MITO Settembre musica. È titolare della cattedra di Storia della musica presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino.