Manzoni e Bossuet
| ISBN | 88-7694-673-X | 
|---|---|
| Numero in collana | 07 | 
| Collana | L'infinita durata. Saggi e testi di letteratura italiana / ISSN 2612-3010 | 
| Autore | Luciano Parisi | 
| Pagine | 156 | 
| Anno | 2003 | 
| In ristampa | No | 
| Descrizione | Manzoni e Bossuet | 
Questo libro analizza l’importanza che gli scrittori cattolici del secondo Seicento francese, e Bossuet in particolare, hanno avuto nella formazione e nell’itinerario spirituale manzoniani. Risolve alcuni problemi preliminari (legati all’uso fatto in passato del termine giansenismo), si sofferma sulle ragioni dell’interesse manzoniano, e analizza le fasi attraverso cui quell’interesse si è modificato nel tempo. Nell’ultima fase Manzoni conferma la propria attenzione e il proprio rispetto per gli scritti di Bossuet, Bourdaloue, Massillon, Nicole e Pascal, ma mostra anche indipendenza di giudizio nei loro confronti. Studiando lo sviluppo del tema della Provvidenza in Manzoni, e le riflessioni che lo scrittore ha fatto su narrativa, moralità e umorismo, il libro mostra il processo di assimilazione e innovazione con cui una personalità spiccata (quella di Manzoni) si inserisce in una tradizione culturale congeniale (il cattolicesimo nella sua versione tardo-seicentesca francese).
Luciano Parisi è docente di italiano (Lecturer) all’Università di Exeter, in Gran Bretagna. Si è laureato in lettere all’Università di Genova e ha conseguito il Ph.D al Boston College, negli Stati Uniti. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla narrativa ottocentesca e primo novecentesca. Ha pubblicato un volume su Giuseppe Antonio Borgese (Borgese: Torino, Tirrenia, 2000), e sta preparando una monografia sugli interpreti manzoniani del ’900.




















