Tra Tasso e Marino: Giovan Vincenzo Imperiali

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978-88-6274-584-0
18,00 €
Percorsi nella letteratura di primo Seicento
Autore: Luca Beltrami
Isbn: 978-88-6274-584-0
Collana: Manierismo e Barocco / ISSN 1724-8558
Quick Overview
Percorsi nella letteratura di primo Seicento
Tra Tasso e Marino: Giovan Vincenzo Imperiali
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-584-0
Numero in collana17
CollanaManierismo e Barocco / ISSN 1724-8558
AutoreLuca Beltrami
Pagine224
Anno2015
In ristampaNo
DescrizioneTra Tasso e Marino: Giovan Vincenzo Imperiali

Formatosi nell’alveo del tassismo ligure, ma consapevole dell’esigenza di superamento di quel modello, il percorso poetico di Giovan Vincenzo Imperiali interpreta in modo originale il periodo che conduce dalla stagione tassiana all’affermazione di Marino. Attraverso la ricostruzione di alcune occasioni genovesi (i primi esercizi nei volumi che celebrano il dogato, il rapporto con le Accademie degli Addormentati e dei Mutoli, gli Argomenti alla Gerusalemme liberata, il matrimonio del 1604) e la registrazione degli spostamenti su un asse prevalentemente settentrionale, ma anche romano e napoletano, il volume getta uno sguardo su uno spaccato del vivace dibattito culturale primo-secentesco, usando come strumento guida nella complessa geografia letteraria dell’epoca gli itinerari descritti dall’autore nelle relazioni dei Viaggi, che delineano i rapporti con l’area padano-veneta degli Intrepidi ferraresi e con Venezia, con la Bologna dei Gelati, con la Roma di Paolo V e Urbano VIII e con la Napoli degli Oziosi. Celebrata dai contemporanei come modello etico e poetico della letteratura moderna, nella convergenza e nella dissoluzione di più generi letterari la produzione di Imperiali rispecchia l’inquieta riflessione di un’epoca, entrando nel vivo della discussione intorno al poema, alla lirica e al dramma pastorale, anche se la valenza “civile” della sua res rustica gli impedisce di compiere quello strappo deciso rispetto alla tradizione che eseguirà invece Marino nell’Adone. Sebbene Imperiali faccia del poema quello che Tasso aveva fatto di Erminia, sottraendogli l’armatura per ammantarlo di «rozze spoglie», sarà infatti la svolta erotico-mitologica dell’Adone a imprimere uno scarto davvero significativo nei confronti dell’epica, consentendo al solo Marino l’accesso al Parnaso della letteratura italiana.

Luca Beltrami svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Italianistica (Diraas) dell’Università di Genova. Si occupa di letteratura secentesca, della critica letteraria mazziniana sul romanzo storico e dell’opera di Carlo Levi. Collabora con la rubrica bibliografica del Seicento della rivista «La Rassegna della Letteratura italiana». Ha curato l’edizione del Ritratto del Casalino di Imperiali (Lecce 2009) e, insieme a Simona Morando, dei Poemetti sacri (1627-1628) di Gabriello Chiabrera (Venezia 2007). In ambito otto-novecentesco ha pubblicato gli Scritti sul romanzo e altri saggi letterari di Giuseppe Mazzini (Roma 2012) e il catalogo Carlo Levi ad Alassio: inventario delle carte (Albenga 2009).