Bestiario popolare biellese

Nomi dialettali, tradizioni e usi locali
Autore: Alfonso Sella
Isbn: 88-7694-177-0
Collana: Lingua, cultura, territorio / ISSN 2611-3813
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Quick Overview
Nomi dialettali, tradizioni e usi locali
Bestiario popolare biellese
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-177-0
Numero in collana20
CollanaLingua, cultura, territorio / ISSN 2611-3813
AutoreAlfonso Sella
PagineXXXIV-250; 16 tavv. a colori e 1 cartina
Anno1994
In ristampaNo
DescrizioneBestiario popolare biellese
Quando i lupi assediavano i paesi del biellese, i contadini si difendevano scavando profonde luére che ricoprivano di frasche; le talpe venivano catturate dai talpunàt con vari artifizi e le loro pelliccette esibite per riscuotere il compenso pattuito; le lontre sguazzavano nei torrenti, insidiate dai cacciatori di professione; il cielo estivo vibrava del volo tremulo di migliaia di libellule. Queste alcune tra le molteplici evocazioni di un passato lontano che Alfonso Sella ci presenta nel Bestiario, fratello germano della "Flora popolare biellese". Qui sono raccolti non solo i nomi dialettali degli animali ma anche di quanto attiene alla loro esistenza in rapporto con l'uomo, dalle trappole ai ricoveri, dalla cattura alla pastorizia. Il paesaggio che così viene a delinearsi è quello di un mondo dedito all'allevamento, all'agricoltura, alla caccia. Imponente è la massa delle notazioni di carattere etnografico, quasi sempre inserite nel contesto che le ha generate. Il materiale - raccolto con l'austero rigore e la paziente tenacia del dialettologo - non è destinato soltanto agli addetti ai lavori, ma a tutti coloro che provano interesse per la cultura locale. Accanto alle notizie della medicina popolare ci sono credenze fantastiche; aneddoti dove trionfa irridente il buon senso si intrecciano a storie su animali favolosi generati dall'immaginario collettivo; informazioni gastronomiche fanno da contrappunto a innocenti o crudeli giochi infantili; lapidari modi di dire ci informano che una persona lenta nel procedere è uno a cui l è scapaghe l lumasce e ci ricordano che la vita è come la scaletta del pollaio perchè l' è curta e pièna d mèrda. Gli animali restano però i veri protagonisti del volume, che vede l'Uomo relegato tra il Toporagno e la Vacca. Questo è l'omaggio che l'Autore ha voluto rendere ai "nostri amici e compagni di viaggio, a due, a quattro, a più zampe".
Alfonso Sella è nato a Roma nel 1913. pittore, scultore e fotografo, è approdato negli anni Sessanta all'attività di dialettologo, divenendo raccoglitore del Gruppo di Ricerca per la Dialettologia Italiana ed iniziando con Corrado Grassi la redazione del Dizionario Atlante delle Parlate Biellesi, opera al cui completamento sta lavorando tuttora. Nel 1970 ha pubblicato una "Raccolta di proverbi e detti popolari biellesi", nel 1992 la "Flora popolare biellese", nel 1994 il "Bestiario popolare biellese". Appassionato botanico, ha intrapreso ricerche sul campo, facendo scoperte di interesse scientifico. Vive e lavora a Biella.