Toponimia orale della comunità di Carisolo (Alta Val Rendena)

Sku
978-88-6274-589-5
20,00 €

Materiali e analisi (Ristampa riveduta e corretta 2022)


Autore: Andrea Scala
Isbn: 978-88-6274-589-5
Collana: Lingua, cultura, territorio / ISSN 2611-3813
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Materiali e analisi (Ristampa riveduta e corretta 2022)

Toponimia orale della comunità di Carisolo (Alta Val Rendena)
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-589-5
Numero in collana51
CollanaLingua, cultura, territorio / ISSN 2611-3813
AutoreAndrea Scala
PagineX-166
Anno2015
In ristampaNo
DescrizioneToponimia orale della comunità di Carisolo (Alta Val Rendena)
Introduzione: una simbiosi possibile e necessaria • Capitolo 1, Il segno toponímico: caratteristiche e funzioni • Capitolo 2, Il territorio della comunità di Carisolo e i suoi nomi di luogo • Capitolo 3, Il sistema toponímico carisolese e la competenza lessico-semantica dei suoi utenti • Capitolo 4, Il sapere toponímico come variabile diacronica e sociale • Indice dei toponimi
Il repertorio toponimico orale della comunità di Carisolo (Alta Val Rendena, TN), come tutti i repertori toponimici, è un sapere allo stesso tempo linguistico ed enciclopedico, individuale e sociale. Il volume affronta i toponimi orali in uso presso la comunità di Carisolo considerandoli nella loro pluridimensionalità: come sistema di nomi di luogo da cui origina il paesaggio toponimico, come segni linguistici dotati di una storia e di una funzionalità attuale e come sapere condiviso in maniera ineguale presso i membri della comunità. Ne scaturiscono diversi percorsi di analisi (semiotici, etimologici, lessico-semantici e variazionistici), che cercano di inquadrare il caso di studio specifico in una cornice di riflessione più generale sulle caratteristiche e le dinamiche della toponimia orale.

Andrea Scala è professore associato di Glottologia e Linguistica presso l’Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici). I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente la linguistica storica, con particolare attenzione alla dimensione dell’interferenza linguistica, la sociolinguistica, la dialettologia e la toponomastica. Oltre che alle varietà italo-romanze, ha dedicato studi alla lingua armena e alla romaní d’Italia.