La seta a Castellazzo Bormida

Sku
978-88-6274-101-9
10,00 €
Gelsi, bachi, filande, «firere»
Autore: Milena Re Reposi
Isbn: 978-88-6274-101-9
Collana: Strenne e guide
Quick Overview
Gelsi, bachi, filande, «firere»
La seta a Castellazzo Bormida
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-101-9
Numero in collana54
CollanaStrenne e guide
AutoreMilena Re Reposi
Pagine80
Anno2009
In ristampaNo
DescrizioneLa seta a Castellazzo Bormida
Presentazione • Introduzione • Capitolo I, Situazione storico-economica della coltura del baco da seta e delle filande • Capitolo II, Prova sperimentale di allevamento del baco da seta avvenuta nella Scuola Elementare G. Scavia • Capitolo III, Storia delle filande di Castellazzo Bormida • Capitolo IV, L’interno di una filanda • Capitolo V, Parlano le filatrici castellazzesi • Capitolo VI, Situazione previdenziale per le lavoratrici delle filande • Fonti e bibliografia • Fonti delle illustrazioni
La seta a Castellazzo Bormida traccia un panorama storico-economico sulla sericoltura in Castellazzo dalla fine del ‘700 fino ad arrivare agli anni cinquanta del ‘900, quando si chiuse l’ultima filanda ancora operante. Dai semplici fornelletti direttamente riscaldati si arriva a parlare delle filande vere e proprie, molto rudimentali le prime nate, ma in seguito, con l’avvento della macchina a vapore collegata alla ciminiera, assai avanzate per quei tempi. Con una certa precisione si è potuto ricostruirne la storia della maggior parte e descriverne l’interno, dando particolari del locale della filatura, con i suoi macchinari, dove lavoravano le filatrici. Come ricordare questa attività? L’incontro con le firere del 1993 dà voce a un certo numero di operaie delle filande locali facendo rivivere un’epoca ormai lontana, importante per loro e per l’economia del paese. Le Maestre della Scuola Elementare “G. Scavia” ci raccontano l’esperienza fatta con i loro alunni nell’ideare e poi realizzare la coltura del baco da seta in scuola per far conoscere ai bambini questo lavoro tanto diffuso ai tempi delle loro nonne e quasi dimenticato. Infine, si è voluto ricordare l’iter previdenziale, attraverso leggi di incerta e incompleta assistenza, per assicurare anche alle filatrici una pensione di invalidità e di vecchiaia raggiunti i 65 anni d’età.
Milena Re Reposi è nata in Alessandria nel 1933. Si diploma al Liceo Classico “G. Plana” di Alessandria e si laurea in Farmacia all’Università di Torino. Alessandrina per nascita, diventa castellazzese per scelta e matrimonio nel 1957. A Castellazzo Bormida esercita la professione di farmacista a fianco del marito fino al 1989. Libera dal gravoso impegno professionale, si dedica alla passione dello scrivere che gli studi classici, fatti sotto la guida del prof. Pianese, le avevano inculcato. Collabora con il periodico Castellazzo Notizie. Viaggia parecchio e trasporta le esperienze fatte sulla rivista di turismo Plein Air. Tuffandosi nell’archivio di Marco Re, scrive, in collaborazione con il marito, il libro La Madonnina dei Centauri, pubblicato nel 1995. Il contatto giornaliero con la gente e il piacere della comunicazione le fanno riesumare una storia castellazzese umana, civile ed economica che trasferisce in questo libro.