Il recinto del rinoceronte

I giorni e le opere degli ebrei ad Alessandria prima dell’emancipazione del 1848
Autore: Fabrizio Quaglia
Isbn: 978-88-6274-628-1
Collana: Strenne e guide
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Quick Overview
I giorni e le opere degli ebrei ad Alessandria prima dell’emancipazione del 1848
Il recinto del rinoceronte
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-628-1
Numero in collana74
CollanaStrenne e guide
AutoreFabrizio Quaglia
PagineXVI-608
Anno2015
In ristampaNo
DescrizioneIl recinto del rinoceronte
Questo libro è il tentativo di narrare con una particolare attenzione agli aspetti culturali, usando sia molteplici fonti documentarie e opere originali spesso inedite e conservate all’estero sia studi pubblicati in lingue diverse, la storia di un gruppo sociale dotato di una peculiare caratterizzazione religiosa e perciò più o meno palesemente osteggiato – quello creato dalla comunità ebraica di Alessandria – dal suo arrivo in città nel corso del Quattrocento fino alla “liberazione” del 1848 dalle costrizioni di una ghettizzazione politica e civile che nel corso dei secoli era ormai divenuta una prigionia mentale oltre che fisica. Il volume si dispiega fra capitoli più prettamente cronologici e altri che testimoniano i modi in cui la tradizione si attuò localmente nei suoi momenti di festa e di dolore fino a quelli conclusivi laddove, superando i loro limiti geografici, gli ebrei alessandrini si trasferirono per vari motivi fuori città o, rimanendovi, si relazionarono con correligionari più o meno illustri sui temi dell’Ebraismo, se non talora della semplice sopravvivenza fisica. Una caratteristica del libro è stata anche quella di aver mescolato le personalità rabbiniche e i capi comunitari a una massa d’individui troppe volte rimasta anonimamente sullo sfondo della ricerca ma che costituiva, insieme ai nomi più conosciuti la vita quotidiana e spirituale di un quartiere che oggi mostra quasi soltanto l’eco sbiadita di un tempo.
Nato a San Remo il 22 ottobre 1964, Fabrizio Quaglia si è laureato in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Università degli Studi di Genova con una tesi intitolata Le rose inglesi di Nīsciāpūr. Esperienze esotiche vittoriane: M. Arnold, R. Burton, E. FitzGerald, pubblicata nel 1996 dall’editore Prometheus. Nel 1995 il suo saggio Il giardino del perfetto edonista. Le Rubāiyāt di Edward FitzGerald era stato incluso nei “Quaderni del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne” dell’ateneo genovese. Dall’aprile del 1996 fino al 2002 ha lavorato come ricercatore alla catalogazione dei fondi antichi in lingua straniera della Biblioteca Civica di Alessandria, in particolare inventariandone libri e manoscritti d’argomento islamico, armeno, indianistico, estremo-orientale ed etiopico. L’attività di ricognizione e scoperta del settore ebraico della Biblioteca lo ha portato nel 2004 alla pubblicazione, da parte delle Edizioni dell’Orso, de I libri ebraici nei fondi storici della Biblioteca Civica di Alessandria (con la collaborazione del prof. Mauro Perani dell’Università degli Studi di Bologna). Il lavoro in ambito ebraistico è proseguito nel dicembre 2008 con l’articolo Le “Rane” nel Tempio, imperniato sulle vicende degli ebrei alessandrini negli anni 1848-1880, apparso nel “Quaderno di Storia Contemporanea dell’ISRAl”. Nello stesso periodo, oltre alla decina di frammenti manoscritti ebraici medievali descritti ne I libri ebraici nei fondi storici della Biblioteca Civica di Alessandria, ha rinvenuto altri due frammenti due-trecenteschi, riusati come legature, conservati nella Biblioteca del Seminario Vescovile di Alessandria. Nell’ottobre 2014 ha pubblicato nella rivista della comunità ebraica torinese “Ha Keillah” l’articolo Una storia degli ebrei di Alessandria in cerca d’editore, che è una presentazione del volume qui stampato.