L’opera letteraria di Giuseppe Bertoldi
ISBN | 88-7694-700-0 |
---|---|
Numero in collana | 47 |
Collana | Fuori Collana |
Autore | Gian Luigi Ferraris |
Pagine | X-614, 32 ill. b/n f.t. |
Anno | 2004 |
In ristampa | No |
Descrizione | L’opera letteraria di Giuseppe Bertoldi |
“Giuseppe Bertoldi: un Carneade per i più, noto oggi soltanto a pochi studiosi di storia dell’Ottocento piemontese e abbinato, nella memoria di non molti altri, a quell’“azzurra coccarda sul petto” che furoreggiò nei caffè, nelle piazze, nei circoli torinesi tra il novembre 1847 e il marzo 1848. Nel marzo ’48, dopo aver celebrato le riforme di Carlo Alberto, dinanzi a una svolta di ben maggiore portata, egli tornò a cantare la concessione dello Statuto, su musica, a Torino, di Michele Novaro e, a Novara, di Carlo Coccia (...). Bertoldi scelse (...) la carriera di ispettore delle scuole secondarie, poi di membro dei Comitati permanenti per l’istruzione superiore e media e infine di componente ordinario del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione; una carriera che svolse per gran parte della vita con impegno e scrupolo, circondato dal generale apprezzamento dei vari ministri, con un solo intermezzo da deputato tra il 1853 e il 1860, cioè in anni cruciali che egli parrebbe avere attraversato in punta di piedi, quasi spaventato dal cozzare reale delle forze che facevano l’Italia, un cozzare ben diverso dal cantare la patria comune sognata e amata. (...) La pubblicazione di tutti gli scritti letterari di Giuseppe Bertoldi, di alcuni altri lavori e dell’epistolario sinora individuato, curata con passione ed estremo rigore filologico da Gian Luigi Ferraris, giunge quanto mai opportuna. Nella biografia intellettuale di Ferraris Bertoldi viene da lontano, dai ricordi familiari, dalla comunanza del loco natio, dall’impegno culturale e amministrativo a Fubine per riscoprire un personaggio ormai pressoché sconosciuto, dalla stessa formazione storico-letteraria di Ferraris. Il risultato è eccellente, sia per il rigoroso profilo sinora mancante del personaggio, sia per l’ampiezza e la varietà della sua produzione, raccolta con lungo impegno presso molte istituzioni culturali italiane. Gli studiosi dell’età risorgimentale debbono dunque un grazie caloroso a Gian Luigi Ferraris e alle Edizioni dell’Orso”. (dalla Premessa di Umberto Levra)
Gian Luigi Ferraris vive e insegna ad Alessandria, dove ha fondato con alcuni colleghi la Società Alessandrina di Italianistica. Ha pubblicato vari scritti su autori dell’Ottocento e del Novecento.