La lingua inglese e la Rivoluzione Puritana: i pamphlets dei Livellatori (1640-1660)

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978-88-6274-023-4
16,00 €
Autore: Gabriella Galliano
Isbn: 978-88-6274-023-4
Collana: Studi e ricerche / ISSN 2723-8954
La lingua inglese e la Rivoluzione Puritana: i pamphlets dei Livellatori (1640-1660)
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-023-4
Numero in collana61
CollanaStudi e ricerche / ISSN 2723-8954
AutoreGabriella Galliano
Pagine180
Anno2008
In ristampaNo
DescrizioneLa lingua inglese e la Rivoluzione Puritana: i pamphlets dei Livellatori (1640-1660)
Introduzione: Anni di transizione • 1. Moderati, radicali e gente comune • 2. Lingua dell’«età presente» • 3. Tratti linguistici dei pamphlets • Riferimenti bibliografici • Indice dei nomi
Propiziato dall’abolizione della censura negli anni 1641-1660, il dibattito libellistico che si svolge nell’Inghilterra di metà Seicento è il primo grande esperimento politico in cui per la prima volta viene usata la stampa. Nei pamphlets la varietà delle trattazioni riflette il fermento di un’epoca estremamente fervida, in cui al rapporto collettivo e “verticale” con l’autorità – in religione come in politica – va sostituendosi un rapporto diretto e individuale. E, per quanto talvolta generiche e incoerenti, le idee che vi si esprimono contribuiscono ad avviare un processo di trasformazione delle istituzioni inglesi che giungerà a piena maturazione nei secoli successivi. Paradigma di quegli anni travagliati, i pamphlets dei Livellatori – pur nel diseguale valore letterario di opere nate da passioni e circostanze effimere – riflettono una società attraversata da profondi contrasti tra vecchio e nuovo, di cui complessivamente queste forme minori di letteratura ricompongono il quadro in maniera puntuale. Rivolgendosi a una platea popolare e talora privi di sapere letterario, gli autori sono consapevoli della necessità di usare una prosa vivace e schietta, ispirata all’espressione orale e commisurata alle possibilità di ricezione del discorso da parte di un pubblico con cui condividono esperienze e linguaggio. Diverse nei testi esaminati le modulazioni assunte dalla struttura periodale anglosassone: dallo stile senecano di Walwyn, al loose and free di Lilburne, al plain style di Winstanley. L’influenza di questi scrittori, insieme con quella degli scienziati e dei predicatori, che si propongono di comunicare la verità senza artifici, prepara la strada alla prosa del secolo a venire.
Gabriella Galliano è professore associato presso il Dipartimento di Ricerche Europee dell’Università di Genova, dove insegna Lingua Inglese nella Facoltà di Scienze Politiche. Ha curato le edizioni italiane dei Thoughts on the Cause of the Present Discontents di Edmund Burke (Genova, E.C.I.G., 1987) e del Governance of England di Sir John Fortescue (Genova, Name, 2001).