Toponomastica siciliana di origine araba nel versante tirrenico e ionico dei Peloritani

Autore: Lucia Abbate
Isbn: 978-88-6274-049-4
Collana: Studi e ricerche / ISSN 2723-8954
Non disponibile
Quick Overview
Toponomastica siciliana di origine araba nel versante tirrenico e ionico dei Peloritani
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-049-4
Numero in collana65
CollanaStudi e ricerche / ISSN 2723-8954
AutoreLucia Abbate
Pagine80
Anno2008
In ristampaNo
DescrizioneToponomastica siciliana di origine araba nel versante tirrenico e ionico dei Peloritani
Premessa • 1. Gli scopi della toponomastica come ricerca interdisciplinare • 2. Gli studi di toponomastica in Italia ed in particolare in Sicilia • 3. Stratificazione linguistica e componente araba in Sicilia • 4. Adattamenti paretimologici nei toponimi • 5. Aspetti morfosintattici nello studio dei toponimi • Schede toponomastiche •Indice dei nomi di luogo • Riferimenti bibliografici
I toponimi non sono semplici indicatori di luoghi geografici, ma, come parte integrante del territorio, rivestono una notevole importanza ai fini della conoscenza della storia e della cultura di un popolo e della valorizzazione della lingua e dei dialetti. L’interesse della ricerca toponomastica, che è strettamente collegata a discipline storiche, geografiche, sociali oltre che linguistiche, non può essere rivolto solo all’individuazione del significato più antico dei nomi, ma anche alla loro evoluzione nel tempo, alle vicende storiche che ne hanno determinato la formazione e le trasformazioni e ai rapporti fra lingua e territorio. In Sicilia si sono alternati e sovrapposti vari strati etnico-linguistici, che hanno lasciato segni manifesti negli usi, nei costumi, nella cultura del popolo siciliano. Particolarmente importante fu l’apporto arabo-islamico, che contribuì in modo notevole all’arricchimento del patrimonio lessicale, sopravvivendo ancora oggi nel siciliano. Da questa capillare e attenta analisi dei toponimi emerge una forte incidenza dell’elemento arabo anche in una zona dell’estremo nord-est della Sicilia, nella quale si dava per scontata la prevalenza dell’elemento greco. L’aspetto più interessante di questo saggio nasce dal confronto fra le forme ufficiali odierne, talora falsate da errate trascrizioni dei cartografi, e le corrispondenti voci dialettali, spesso più fedeli all’antico valore semantico, raccolte direttamente sul campo attraverso la testimonianza orale di informatori locali. L’indagine permette di giungere a una dettagliata ricostruzione dell’etimologia dei nomi e della loro evoluzione storica, rivalutando l’importanza del toponimo come bene culturale e simbolo dell’identità di un popolo.
Lucia Abbate è docente di Linguistica generale e Sociolinguistica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina. Si è occupata di tematiche relative alla variabilità della lingua, ai linguaggi speciali, alle lingue minoritarie in Europa. Recentemente ha rivolto i suoi interessi al contatto interlinguistico arabo-siciliano, sia nell’ambito dell’antroponimia, con studi sui cognomi di origine araba in Sicilia, che in quello della toponomastica, settore nel quale ha pubblicato vari contributi. Attualmente continua ad occuparsi di nomi di luogo e di famiglia, attraverso un approccio anche di tipo dialettologico, volto a individuare l’autentica origine e l’evoluzione storica dei termini e a valorizzare soprattutto la dimensione socio-culturale degli studi di onomastica.