Carlo Vidua

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88-7694-096-0
18,00 €
Un giovane intellettuale subalpino in età napoleonica
Autore: Ezio Falcomer
Isbn: 88-7694-096-0
Collana: Contributi e proposte ISSN 1720-4992
Quick Overview
Un giovane intellettuale subalpino in età napoleonica
Carlo Vidua
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-096-0
Numero in collana18
CollanaContributi e proposte ISSN 1720-4992
AutoreEzio Falcomer
PagineXVI-168
Anno1992
In ristampaNo
DescrizioneCarlo Vidua
Introduzione • Nota biografica • Nota bibliografica • Abbreviazioni bibliografiche • Capitolo I. LE TEMATICHE DELLA CRISI: 1. Indipendenza e «conflitto col padre». Sensibilità «preromantica», ortisismo e alfierismo • 2. Il letterato e la «gloria» • 3. La sconfitta storica della «virtù». Un’ideologia aristocratica in crisi • Capitolo II. ANTIILLUMINISMO E CONTRORIVOLUZIONE: 1. Contro il Settecento «filosofico» • 2. Antiilluminismo e antifrancesismo • 3. Difesa del cristianesimo • 4. Sulla Rivoluzione • Capitolo III. LE LETTERE E LA NAZIONE: 1. Il «primato» italiano. Dal mito letterario al programma patriottico • 2. Riflessioni storiche sulla letteratura italiana • 3. Un progetto culturale per la futura nazione • INDICI • APPENDICE
In questa biografia intellettuale di un giovane letterato casalese di primo Ottocento si colgono le caratteristiche di un’intera generazione di aristocratici piemontesi che, fra gli anni napoleonici e la prima Restaurazione, vivono con particolare difficoltà il mutamento sociale e culturale. Nella produzione di Vidua molteplici richiami storici e letterari disegnano una complessa e talvolta contraddittoria ideologia. Il conflitto con la contemporaneità e la non integrazione all’establishment napoleonico sono certo i dati dominanti della biografia viduana. Essi si arricchiscono, però, di suggestioni provenienti da più direzioni: la rilettura in chiave etica e antimoderna del classicismo francese, le inquietudini «preromantiche» del tardo Settecento, l’astio misogallico e antiilluminista dell’ultimo Alfieri assieme alla mitizzazione patriottica del «primato» umanistico-rinascimentale italiano, il pessimismo e il ribellismo eroico dell’Ortis foscoliano, il cristianesimo estetico e sentimentale di Chateaubriand, con la forte ricettività verso le correnti del pensiero controrivoluzionario. Ciò non impedisce a Vidua, negli anni attorno al 1815 e nel mutato clima politico e culturale, di avvicinarsi, al pari dei Balbo e dei Santarosa, ai temi del liberalismo moderato europeo e ai progetti per la futura nazione. Sulla partecipazione attiva, tuttavia, prevarranno ancora una volta le scelte di non collocazione, il disagio e il bisogno di fuga che si concreteranno nei lunghissimi viaggi oltremare.
Ezio Falcomer si occupa della cultura di fine Settecento e primo Ottocento e della poesia italiana novecentesca, su cui ha pubblicato articoli. Attualmente partecipa alle attività di ricerca del Dipartimento di Scienze letterarie e filologiche dell'Università di Torino ed è segretario di redazione della rivista "Franco-Italica".