Dal libro da indice al manuale

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88-7694-192-4
18,00 €
La storiografia letteraria in Italia nel primo Ottocento e l’opera di Paolo Emiliani Giudici
Autore: Fabio Danelon
Isbn: 88-7694-192-4
Collana: Contributi e proposte ISSN 1720-4992
Quick Overview
La storiografia letteraria in Italia nel primo Ottocento e l’opera di Paolo Emiliani Giudici
Dal libro da indice al manuale
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-192-4
Numero in collana31
CollanaContributi e proposte ISSN 1720-4992
AutoreFabio Danelon
Pagine180
Anno1994
In ristampaNo
DescrizioneDal libro da indice al manuale
Avvertenza • Introduzione • 1. Il problema della storia letteraria in Italia nel primo Ottocento. Il dibattito e le esperienze • 2. Paolo Emiliani Giudici storico della letteratura italiana • Bibliografia • Indice dei nomi
Com’è noto, la stioriografia letteraria al termine dei secoli XVIII e XIX ha prodotto due grandi monumenti assai diversi tra loro: le storie della letteratura di Girolamo Tiraboschi e Francesco De Sanctis. Ma che cosa è accaduto nel periodo che intercorre fra tali opere? Il presente volume si propone di indagare quali fossero le teorie sulla storia letteraria e come fossero realizzate le storie della letteratura in Italia nel primo Ottocento. Si ripercorre qui l’evoluzione del genere negli anni in cui esso va trasformandosi da eminentemente erudito a schiettamente critico e didattico-divulgativo. Queste pagine individuano poi nella Storia delle Belle Lettere in Italia di Paolo Emiliani Giudici (oggetto per la prima volta di un’analisi puntuale) il momento di svolta che darà alla storia letteraria una forma modernamente manualistica e un carattere militante.
Fabio Danelon (Brescia, 1959), laureatosi presso l’Università degli Studi di Milano con Emilio Bigi, è dottore di ricerca in Storia della lingua e della letteratura italiana. I suoi studi si sono finora indirizzati prevalentemente verso la critica e la narrativa otto-novecentesche. Ha pubblicato il volume “Note” di Giovita Scalvini su I Promessi Sposi (La Nuova Italia 1986) e numerosi altri lavori (su Scalvini, Tommaseo, Manzoni, Cantù e Settembrini, Luciano Biancardi) in diverse riviste scientifiche. Collabora al «Giornale storico della letteratura italiana».