Dal Duecento al Novecento (Tre studi)

Autore: Luigi De Vendittis
Isbn: 88-7694-143-6
Collana: Contributi e proposte ISSN 1720-4992
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Dal Duecento al Novecento (Tre studi)
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-143-6
Numero in collana27
CollanaContributi e proposte ISSN 1720-4992
AutoreLuigi De Vendittis
Pagine144
Anno1993
In ristampaNo
DescrizioneDal Duecento al Novecento (Tre studi)
Premessa • Il tema dell’amore nei poeti «siciliani» del Duecento • Introduzione alla lettura dell’opera poetica di Nino Pantaleo • Francesco Pastonchi interprete di poesia Indice analitico
Il primo degli studi qui raccolti è dedicato ad un problema della nostra poesia delle origini degno d’attenzione: il sentimento d’amore, così com’è stato vissuto e interpretato dai poeti "siciliani" del Duecento i quali, se pur avvertono gli influssi della poesia provenzale, sanno anche assumere – nei confronti di questa poesia – atteggiamenti assai personali e aprono la via a quella ricerca sulla fenomenologia dell’amore diventata elemento fondamentale della lirica stilnovistica. Il secondo studio ha per oggetto il percorso poetico di un contemporaneo, Nino Pantaleo, tenutosi sempre signorilmente discosto dai capricci delle mode letterarie, passeggere quanto vane, per ritornare invece alle radici della grande poesia classica anche nelle strutture metriche, col risultato di offrire al lettore una poesia moderna nei sentimenti e singolarmente limpida e musicale nella forma. Il terzo studio riguarda ancora un poeta, Francesco Pastonchi, che fu anche insegnante di letteratura italiana all’Università di Torino, e che ci lasciò – di questa sua attività critica – pagine di particolare acume, che meriterebbero di essere attentamente rilette e serenamente ridiscusse. Chi gli fu scolaro, sa quale sensibilità per la poesia quel professore rivelasse, nella parola e negli scritti, pur sotto un’apparenza mondana disincantata e ironica.
Luigi De Vendittis, nato a Torino, si è laureato nel 1946, con una tesi di Storia della critica sulla Scuola Poetica Siciliana, pubblicata poi in “Belfagor” (1952), lavoro che diede inizio ad una collaborazione abbastanza assidua a quella rivista, specialmente durante gli anni della direzione di Luigi Russo. Ha collaborato, con una serie di “voci” riguardanti la letteratura italiana del Cinquecento e sulla letteratura medievale, al “Grande Dizionario Enciclopedico” della UTET di Torino nella sua nuova edizione. Ha curato, Casa editrice Einaudi, il volume della collana “Parnaso italiano” dedicato al Tasso (1961) e, pure del Tasso, il volumetto delle Rime per Lucrezia Bendidio (1965). Ha poi redatto qualche saggio per gli “Studi Piemontesi”, e - dal 1984 - offre la sua collaborazione al “Giornale Storico della Letteratura Italiana”. Per la Casa editrice Zanichelli ha approntato (1988) una storia della letteratura italiana in tre volumi (Modi e forme della creazione letteraria in Italia) e un compendio della stessa in un solo volume (Le lettere italiane nel tempo). Presso l'Editore Fògola in Torino sono uscite, nel 1992, alcune sue pagine autobiografiche dal titolo Nei labirinti della memoria.