Letteratura e stampa nel secondo Ottocento

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88-7694-144-4
18,00 €
Autore: Patrizia Zambon
Isbn: 88-7694-144-4
Collana: Contributi e proposte ISSN 1720-4992
Letteratura e stampa nel secondo Ottocento
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-144-4
Numero in collana20
CollanaContributi e proposte ISSN 1720-4992
AutorePatrizia Zambon
Pagine196
Anno1993
In ristampaNo
DescrizioneLetteratura e stampa nel secondo Ottocento
Emilio Praga, Due destini, un romanzo in appendice a «II Pungolo» • Il «realismo estetico» di Camillo Boito • Un’anticipazione per I Malavoglia • Lettura di / ricordi del Capitano d’Arce di Giovanni Verga • «Il Marzocco»: il carteggio e la collaborazione di Neera • I «racconti di Natale» nella narrativa dell’ultimo Ottocento: Marchesa Colombi, Emilio De Marchi, Contessa Lara, Grazia Deledda • Leggere per scrivere. La formazione autodidattica delle scrittrici tra Otto e Novecento: Neera, Ada Negri, Grazia Deledda, Sibilla Aleramo • Postilla per Vittoria Aganoor: il ricordo di Giacomo Zanella in un carteggio inedito • La collaborazione di Grazia Deledda al «Corriere della Sera» (1909 - 1914) • Nota • Indice dei nomi
Si presentano in questo volume nove saggi cha da angolature, e con implicazioni e peso diversi trattano l’argomento del rapporto tra letteratura e stampa nel secolo Ottocento (e oltre, fin dentro al nuovo secolo). Dal periodo scapigliato, con l’analisi tipologica di un poco noto romanzo di Emilio Praga, pubblicato in appendice ad uno dei più diffusi quotidiani della Milano postunitaria, e con quella, al contrario, della dimensione fortemente estetica della prosa "realista" di Camillo Boito, a Verga, per il rinvenimento di una sconosciuta anticipazione dei Malavoglia, una stampa del primo capitolo del 1880, con le implicazioni che ne conseguono per lo studio del testo e soprattutto per la storia della fortuna del romanzo, e con un saggio di lettura delle novelle di I ricordi del Capitano d’Arce. E poi l’analisi delle ragioni e delle forme di una collaborazione, quella di Neera, al fiorentino "Marzocco", l’indagine storica e critica di un “genere” narrativo che specificatamente in rapporto con la stampa periodica e la stampa a larga diffusione si motiva e si configura, quello dei "racconti di Natale", la storia, le ragioni e le forme della collaborazione di Grazia Deledda alla terza pagina del "Corriere della Sera" (fino al 1914). Singolarmente significativo, da una prospettiva specifica, tale rapporto è apparso nell’ambito della “letteratura femminile”. Lontane da studi regolari, da una formazione costituita sul prestigioso itinerario della storia letteraria classica e italiana, le autrici tra Otto e Novecento testimoniano nelle loro autobiografie il grande rilievo che romanzi e racconti della stampa a grande diffusione hanno nella loro vicenda di scrittrici; dato irrinunciabile per comprendere le specificità di questa scrittura a lungo rimproverata dalla critica di essere di scarsa qualità stilistica. Così si è seguito l’itinerario di ricerca di una difficile, propria e comune, letteratura delle maggiori autrici tra i due secoli, da Neera alla Deledda, dalla Negri all’Aleramo, mentre a fianco si è vista la particolarità dell’esperienza di una poetessa come Vittoria Aganoor, che ebbe la possibilità di accedere a studi approfonditi accompagnata dalla guida di Giacomo Zanella.
Patrizia Zambon è 'borsista' nell'Istituto di filologia e letteratura italiana dell'Università di Padova. Ha pubblicato: Enrico Pea (Firenze 1983, con A. Arslan); Romanzo storico, d'appendice, di consumo: guida bibliografica 1960-1980 (Milano 1983, con A. Arslan); Novelle d'autrice tra Ottocento e Novecento (Padova 1987); Il sogno aristocratico. Angiolo Orvieto e Neera. Corrispondenza 1889-1917 (Milano 1990, con A. Arslan).